Il contratto Rent to Buy, come ben descritto dal portale Mutuionline, consente di usufruire di un immobile in qualità di affittuario, ma la somma delle rate d’affitto mensilmente versate viene sottratta al costo totale dell’immobile, che dunque poi diviene di sua proprietà.
In un periodo caratterizzato dall’aumento dei tassi dei mutui che, stando alle recenti dichiarazioni del Governatore di Bankitalia Ignazio Visco ”Una volta che abbiamo raggiunto un livello corretto bisognerà mantenere quel livello per un po’ di tempo”, il Rent to Buy costituisce un’opportunità per chiunque non abbia le risorse per accedere ad un mutuo, sia a tasso fisso che variabile.
Il Rent to Buy rappresenta una tipologia di contratto di compravendita preso in prestito dal diritto anglosassone ed introdotto in Italia nel 2014 grazie al Decreto Legge n.133 Sblocca Italia. Consente, quindi, di usufruire sin da subito dell’immobile in qualità di affittuario per un periodo transitorio, al termine del quale la somma delle rate d’affitto, mensilmente versate, viene sottratta al costo totale dell’immobile. Le rate del canone sono un anticipo dilazionato nel tempo per poter successivamente procedere all’acquisto della casa. Alla scadenza del contratto, tuttavia non si dovesse possedere la liquidità necessaria per estinguere il debito, si potrà comunque chiedere un mutuo alla banca di importo decisamente minore.
Il Decreto Sblocca Italia disciplina il Rent to Buy all’art. 23, definendolo Disciplina dei contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili. Secondo quanto stabilito dal comma 1, tale tipologia di contratto deve prevedere la trascrizione nel registro immobiliare ai sensi dell’articolo 2645-bis del Codice Civile. Ciò significa che l’atto definitivo di compravendita sarà preceduto da un contratto preliminare, con il quale il venditore si obbliga a vendere l’immobile all’acquirente secondo le modalità ed i termini stabiliti nel contratto stesso.
I vantaggi del Rent to Buy sono molteplici. Ad esempio, per chi non possiede i requisiti necessari per accedere a un mutuo, fornisce la possibilità di sottoscrivere un contratto preliminare di compravendita e di godere sin da subito di un immobile senza necessariamente acquistarlo.
Inoltre, al termine della fase transitoria, le probabilità di erogazione di un mutuo per l’acquisto della casa saranno, per diversi motivi, più alte poiché l’acquirente richiederà un mutuo di importo minore, avendo già versato diversi canoni che, insieme con l’acconto sul prezzo, dovranno essere sottratte dal costo totale dell’immobile. Dal lato del locatore-venditore, il vantaggio è quello di liberarsi di immobili rimasti invenduti a causa dalla crisi del mercato immobiliare.
Tuttavia, siamo di fronte a un mercato che ha ancora dimensioni ridotte rispetto alla vendita pura. Ad esempio, da una ricerca effettuata sul portale Idealista.it gli annunci relativi a case rent to buy, a Roma sono 1.450 annunci contro i 28.848 delle case in vendita.