L’Istat ha pubblicato il report sul mercato immobiliare. Nel III° trimestre 2021 prosegue la crescita dell’indice destagionalizzato delle compravendite immobiliari, avviata negli ultimi due trimestri del 2020 dopo il calo registrato tra gennaio e giugno 2020, in concomitanza dell’insorgere della pandemia e delle misure adottate per il suo contenimento. La crescita interessa tutte le aree geografiche del Paese, trainata prevalentemente dal Nord.
Dopo la crescita registrata nel I° e nel II° trimestre 2021, l’indice destagionalizzato dei mutui diminuisce lievemente. Il calo è condizionato soprattutto dal Mezzogiorno e in misura inferiore dal Nord. In controtendenza il Centro, dove prosegue la crescita già evidenziata nei primi sei mesi dell’anno.
Il settore abitativo segna variazioni congiunturali positive in tutte le aree geografiche del Paese (Centro +4,5%, Nord-est +2,8%, Isole +2,5%, Nord-ovest +2,2%, Sud +1,4%) mentre il comparto economico è in crescita nel Nord-ovest (+5,0%), al Centro (+2,2%) e nelle Isole (+2,0%), resta sostanzialmente stabile nel Nord-est (+0,1%) ed è in calo al Sud (-1,0%).
Il 94,8% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (211.606), il 4,9% quelle a uso economico (10.937) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (730). Rispetto al III° trimestre del 2020 le transazioni immobiliari sono aumentate del 19,3% nel comparto abitativo e del 23,8% nell’economico. L’incremento tendenziale interessa tutto il Paese sia per quanto riguarda il comparto abitativo sia quello economico.
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (103.656) sono diminuite dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, mentre aumentano del 18,5% su base annua.
A livello congiunturale, il calo riguarda Isole (-5,1%), Sud (-3,9%) e Nord-est (-2,5%); restano sostanzialmente invariate le convenzioni registrate nel Nord-ovest (+0,3%) mentre sono in crescita al Centro (+3,3%).
Su base annua, la crescita interessa tutto il territorio (Centro +25,3%, Isole +20,0%, Nord-ovest +19,2%, Nord-est +14,5% e Sud +13,2%, città metropolitane +22,9% e piccoli centri +15,1%).