Concluse le audizioni, le Commissioni Ambiente e Lavori pubblici hanno avviato i lavori che porteranno alla risoluzione finale
Dopo aver chiuso la fase delle audizioni (tra i soggetti ascoltati, Raffaele Tiscar e i rappresentanti di Anci e Conferenza Regioni), le Commissioni Ambiente e Lavori pubblici del Senato hanno iniziato ieri la discussione dell’affare assegnato sulla mobilità sostenibile. In campo parlamentare, un “affare” consiste nella discussione di un argomento che normalmente porta all’approvazione di una risoluzione con cui si impegna il Governo ad agire sul tema.
I relatori Laura Cantini e Stefano Vaccari (entrambi Pd) hanno ripercorso le principali considerazioni emerse durante le audizioni, fornendo un quadro della situazione italiana in ambito di mobilità su strada e uso dei combustibili alternativi. Nel dettaglio, la senatrice Cantini ha evidenziato come l’Italia presenti punte particolarmente elevate di uso dei veicoli privati rispetto a quelli pubblici in confronto agli altri Paesi dell’Ue (70-80% del totale degli spostamenti), facendo presente la necessità di ricorrere a incentivi per ovviare alla scarsa diffusione delle vetture elettriche nel nostro Paese, in parte dovuta ai limitati investimenti dei costruttori nazionali. Da parte sua, Vaccari ha anticipato che la risoluzione finale affronterà anche i nodi dell’integrazione della strategia di mobilità nazionale con quelle regionali e locali e degli stanziamenti per la mobilità collettiva e lo sviluppo della ciclabilità.
Nel corso della riunione delle Commissioni sono intervenuti esponenti tanto di maggioranza quanto di opposizione. Per quanto riguarda questi ultimi, rilevanti sono state la riflessione di Jonny Crosio (Lega) sul nesso tra sviluppo dell’auto elettrica e aumento della domanda di energia e la richiesta di Andrea Cioffi (M5S) al Governo di prevedere per le aziende di trasporto pubblico locale l’obbligo di acquistare almeno il 50% di mezzi alimentati con combustibili alternativi.