Conquista sempre più posizioni di gradimento il Molise enogastronomico, con i suoi prodotti di qualità identitari del territorio regionale e sempre più presenti nelle cucine e sulle tavole nazionali ed estere. Una proposta di vendita che arriva, dopo l’apertura di propri punti vendita, anche sugli scaffali della Grande distribuzione organizzata (Gdo) con il brand MoliseFood e l’accordo per la distribuzione in Europa, con la Rcf ImpExp di Francoforte, che prevede una prima gamma di prodotti che va dai pomodori in barattolo alla fagiolata, fino alla vellutata di zucca e ai fagioli borlotti. E questo solamente per la parte di prodotti dove è stato possibile programmare un progressivo aumento della produzione lasciando invariata la materia prima, la zona di provenienza, il metodo di trasformazione. Già sono stati contrattualizzate centinaia di quintali di prodotti direttamente da aziende agricole locali, che verranno trasformate in prodotti a marchio MoliseFood.
La nascita del brand e l’accordo per la distribuzione nella Gdo è stato raggiunto da MoliseFood,progetto enogastronomico imprenditoriale nato con il coinvolgimento di circa 20 aziende agricole e artigiane (oggi oltre 50), in costante aumento e un paniere di prodotti di eccellenza enogastronomica e identitari della regione. La start up, avviata circa due anni, ha nel suo attuale piano di sviluppo tre store aperti a Roma, un quarto in dirittura di arrivo nella zona Parioli della Capitale e un punto vendita a Siviglia (Spagna). L’azione di sviluppo del prossimo futuro prevede inoltre una maggiore espansione all’estero grazie alla collaborazione avviata con la start up “Popt” di Marco Wong, ex manager Tim e Huawei, che ha ideato una nuova piattaforma di “affiancamento all’internazionalizzazione dei territori”. Parallelamente prosegue la politica di franchising che ha consentito l’apertura del 50% dei negozi.
“La nostra politica di sviluppo e imprenditoriale – dichiara Francesco Caterina, direttore generale MoliseFood – è basata sul replicare e ripetere l’esperienza di regional food iniziata 2 anni fa in Molise. Alla base della strategia di mercato le materie prime locali, lavorate secondo le tradizioni regionali, nessun conservante, colorante, edulcorante, antiacidificante o antimuffe ed esclusione a priori delle sostanze chimiche”. “Inoltre – prosegue Caterina – lavoriamo un turismo mentale di ritorno, i nostri clienti ritrovano sapori antichi e ancestrali che portano in vacanza la loro mente a momenti particolari”.