Ad una Italia concentrata sui propri problemi, talora dotata di un’ottica un poco provinciale del mondo, fra un grande passato e un futuro che stenta a decollare, sfuggono troppo spesso accadimenti che originano all’estero ma hanno impatti sul globo come sassi generanti onde di grandi dimensioni.
Nella città di Torun in Polonia nacque nel 1473 Niccolò Copernico, che fu astronomo e scienziato, giurista e economista, medico, teologo e filosofo.
Il Parlamento polacco, con legge approvata in via definitiva il 28 aprile 2022 (posizione 1459), ha istituito una Accademia (“Akademia Kopernikanska”) di altissimo livello scientifico-culturale e volta ad abbracciare gli studiosi dei cinque continenti.
In risposta ad una dilagante ed imperativa tipologia di conoscenza basata unicamente sulla tecnica nelle sue più svariate sfaccettature, l’Accademia copernicana, avente sede a Varsavia e sedi secondarie, a supporto delle università colà ubicate, a Toruń, Lublino, Cracovia e Olsztyn, costituisce il tentativo, con connotati internazionali, di elaborazione di risposte, attinte dalle discipline studiate da Copernico, agli immani problemi che affliggono i nostri tempi, in special modo nella nostra Europa e in seno al perimetro della Unione europea.
Cinque sono le Camere come cinque erano i campi di ricerca di Copernico: astronomia e scienze matematiche e naturali; scienze mediche; scienze economiche e della gestione; filosofia e teologia; scienze giuridiche. A queste cinque camere se ne aggiungerà una sesta destinata ai vincitori dei premi riconosciuti dalla Accademia.
I componenti non potranno superare le 120 unità (metà polacchi e metà provenienti da altre Nazioni) e, pertanto, ogni Camera sarà composta da non più di 20 componenti, nominati dal Presidente della Repubblica (attualmente Andrzej Duda): su proposta del Ministro della educazione e della scienza (attualmente Przemysław Czarnek) coloro che già vi fanno parte, mentre i successivi vi accederanno su proposta della Camera che andranno a integrare.
L’Accademia sarà affiancata dalla Copernicus Superior School e da un Centro di ricerca. La prima – che possiede un proprio Rettore – insieme alla Accademia di cui fa parte integrante, contribuirà alle iniziative didattiche e di indagine degli atenei di Varsavia, Toruń, Lublino, Cracovia e Olsztyn; il secondo, gestirà il finanziamento della ricerca creando un ambiente istituzionale adeguato alla cooperazione tra la comunità scientifica ed economica e l’implementazione della ricerca scientifica.
Occorre controbilanciare l’impostazione ideologica dell’attuale Unione europea con un contro-pensiero che, adoperando gli strumenti forniti dai già citati settori di studio del pensiero scientifico ed umano, tenda a proporre un’altra visione culturale, antropologica, istituzionale, giuridica e politica delle grandi questioni che affronta quotidianamente l’homo europeus moderno.
Faccio parte della Camera di scienze giuridiche e, dal primo giorno che ho messo piede nell’ Accademia, sono rinato, potendo navigare con compagni di viaggio che mi arricchiscono di sapienza e sapere, cosciente che anche loro possono essere stimolati dal mio dire e fare.
La scienza, non quella monolitica e fonte di soprusi di ogni sorta, ma quella che si pone dubbi e domande, costituirà la vera arma non violenta per compulsare un fattivo cambiamento di Istituzioni da cui oramai in molti non si sentono più rappresentati.
Prof. Fabrizio Giulimondi, Camera delle scienze giuridiche – Accademia copernicana di Varsavia