Il birrificio Luxna è il progetto coraggioso di Amalia Placanica che rende omaggio al primo sbarco dell’uomo sulla luna. L’idea definitiva di creare un microbirrificio artigianale tra i quartieri Casalotti e Selva Nera prende forma proprio ad inizio 2019: da lì il desiderio di consacrare il prodotto nascente all’unico satellite naturale del nostro pianeta, nell’anno del cinquantesimo anniversario dalla conquista americana della luna.
Perché la scelta di investire nella periferia romana?
“Abitiamo lì vicino e ci vivono anche tante famiglie giovani. C’era il desiderio di approcciarsi al territorio di appartenenza.” Ecco la risposta che arriva di getto da Amalia. Il verbo “abitare” lo coniuga alla prima persona plurale perché Luxna è il sogno realizzato di una donna determinata che, però, per raggiungere i grandi obiettivi, ha sempre giocato in squadra. È un’azienda familiare in cui moglie, marito e tre figli hanno unito le forzeper dare forma ad un progetto grintoso in cui si respira aria di casa.
Luxna racchiude un concetto innovativo in cui le fasi di produzione e fruizione della birra sono concepite come unica esperienza. Sito industriale e locale pensato per la ristorazione sonouno spazio idealmente indiviso in cuii macchinari, come in una cucina a vista, sono in vetrina.
Anche le attività seguono questa linea condivisa tra fare e gustare le birre; l’idea è, appena la situazione di emergenza covid si placherà concedendo un po’ di respiro agli imprenditori del food e drink, di organizzare eventi live, meeting di lavoro, percorsi degustativi con visite didattiche del laboratorio.
Purtroppo, infatti, la pandemia attualmente in corso è arrivata, con un tempismo tragicamente perfetto, proprio in contemporaneaai lavori in corso per l’inaugurazione di Luxna.
“Abbiamo aperto solo il microbirrificio per adesso; stiamo valutando se ripartire con la ristrutturazione del locale che era stata interrotta a causa del primo lockdown.”
Amalia racconta, inoltre, che la produzione è già stata avviata con una prima “cotta” e che le birre “lunari” sono anche adesso sul mercato, tramite la vendita online e la consegna a domicilio con un servizio di drink delivery.
Quali sono gli stili birrai in produzione?
Attualmente tre sono le linee firmate Luxna tra cui si può scegliere: “Selene”, la personificazione della luna, che rappresenta la Tripel, mentre, “Artemide”è il nome della Weizen ela bionda ambrata inconfondibilmente aromatica Ipa è stata chiamata “Ecate”. A breve una nuova “cotta”darà vita ad un’altra coppia“Perseide” e “Pandia”, rispettivamente, la Helles e la Pale Ale che andranno ad affiancare il trittico appena nato.
L’arte è quella di Davide Collacchi, mastro birraio romano che dopo un decennio di esperienze fuori regione, ha coronato il sogno di fare birre per “casa sua”.
Nel microbirrificio anche le materie prime sono quasi tutte a km 0. Si punta sulle eccellenze laziali con lavorazioni incentrate su ecosostenibilità e cura dell’ambiente,dall’inizio del ciclo produttivo fino al confezionamento con packaging 100% riciclabile.
Davide Collacchi è il primo assunto dall’azienda. Il numero uno dei 15 che, in un futuro prossimo ma si auspica non troppo remoto, andranno a formare l’organico di Luxna.
“Il nostro scopo è creare una squadra giovane, fatta da persone che abbiano la voglia di mettersi in gioco.”
Creare posti di lavoroper i giovani, in un momento storico in cui sono proprio loro la categoria più svantaggiata, e farlo attraverso un’attività imprenditoriale che ha da poco visto la luce rappresenta un obiettivo coraggioso. È la scommessa di Amalia che, con il suo team tutto in famiglia, mette da parte stanchezza e difficoltà perché la voglia di ripartire si è trasformata in certezza di farcela,con la forza dell’amore per un progetto a cui non manca nulla, soprattutto il cuore.