Nessun rischio per l’indipendenza di Banca d’Italia dalle ispezioni della Bce. Lo ha affermato il 1° aprile, in audizione presso la Commissione finanze e tesoro del Senato, Carmelo Barbagallo, capo della vigilanza bancaria di Banca d’Italia, parlando degli stress test previsti per il 2014 sulla solidità del sistema bancario italiano.
Ricordo – a spiegato Barbagallo – che a valle del processo alle banche che risulteranno più deboli saranno richieste misure correttive volte a rafforzarne la solidità patrimoniale. Eventuali fabbisogni di capitale dovranno essere soddisfatti innanzitutto attingendo alle risorse degli intermediari: evitando di distribuire dividendi, cedendo attività non strategiche, contenendo tutte le voci di costo, incluse le remunerazioni dell’alta dirigenza. Laddove necessario, le banche procederanno ad aumenti di capitale sul mercato. In ultima istanza e in via puramente ipotetica, per far fronte a eventuali residue esigenze di ricapitalizzazione potrebbe essere necessario ricorrere all’intervento pubblico.
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