Di Paolo Falliro
Un Paese come l’Italia, che non dispone di riserve di gas naturale ma di sole e di vento, può essere autosufficiente sulle proprie risorse naturali. Così Conor McGuigan, CEO di Vespera Energy, una realtà che compie un anno di vita. Aperta a Grottaglie in Puglia e con sede a Milano sta contribuendo a futuro green del nostro sistema ambientale. Soprattutto se nato in una terra che ha visto l’ambiente da sempre deturpato (vedi Ilva).
Come nasce la vostra idea imprenditoriale?
Avendo lavorato per LightsourceBP per 10 anni come direttore europeo dello sviluppo, ho già avuto il vantaggio di creare un team in Italia per LightsourceBP. Ho intravisto l’opportunità di sviluppare progetti greenfield in Italia, grazie all’emergente mercato dei PPA e alla legislazione governativa proattiva per la crescita delle pipeline rinnovabili.
Perché il tema della transizione energetica si inserisce prepotentemente nelle dinamiche di stati e alleanze?
Perché il cambiamento climatico è il problema più critico che il mondo abbia mai affrontato, e se non lo risolviamo presto sarà troppo tardi, è così semplice. Si deve affrontare la questione.
Grottaglie e Milano: la Puglia è stata scelta per la nuova posizione geopolitica? Quale il link con la Grecia?
Entrambe le sedi sono state scelte per ottenere la migliore distribuzione geografica del Paese, in tutta Italia. La Grecia, paese vicino con un’irradiazione simile e con molti operatori italiani che lavorano da lì, è stata una transizione naturale quando si è presentata l’opportunità.
Come questo nuovo attore sta contribuendo ad un futuro green del nostro sistema ambientale, soprattutto in una terra che ha visto l’ambiente da sempre deturpato?
L’energia solare non è preclusa dallo sviluppo su terreni contaminati; pertanto stiamo cercando attivamente aree in cui possiamo installare l’energia solare e risanare il terreno riportandolo alla sua forma originaria. Questo è uno dei vantaggi che il solare può offrire.
Che peso specifico può assumere il vostro lavoro alla luce del fatto che l’Italia si candida ad essere hub euromediterraneo del gas?
Con la guerra Ucraina in corso e la presa di coscienza da parte del Governo della necessità di sicurezza energetica, il futuro non è mai stato così roseo per le energie rinnovabili e per una minore dipendenza dai combustibili fossili tradizionali, compreso il gas. Un Paese come l’Italia, che non dispone di riserve di gas naturale, ha un’abbondanza di opportunità solari ed eoliche e può quindi essere autosufficiente sulle proprie risorse naturali, una volta che avrà colto appieno l’opportunità che gli si presenta.