Incentivare modelli organizzativi di riduzione dell’uso della plastica monouso per un approccio rispettoso dell’ambiente, in linea con quanto previsto dalla Strategia europea per l’economia circolare e dagli obiettivi dell’Agenda 2030.
Sì unanime dei Comuni e delle scuole del territorio dell’Area marina protetta Regno di Nettuno all’adozione di linee guida e vademecum per attivare pratiche e comportamenti sostenibili per la tutela ambientale e della salute umana. È quanto emerso dalla due giorni di incontri organizzati da Formez PA con le scuole ed i Comuni appartenenti al Consorzio di gestione – grazie al supporto del Direttore dell’AMP Tonino Miccio, di docenti e tecnici -, con l’obiettivo di costruire percorsi e modelli condivisi per una Pubblica Amministrazione plastic free.
Da Procida – capitale italiana della cultura 2022 – a Serrara Fontana, Comune meno popoloso dell’isola di Ischia, passando per Forio, docenti, amministratori e dipendenti della PA hanno evidenziato la stessa necessità, quella di lavorare sulle competenze e sui valori per modificare i comportamenti e avere un approccio diverso di visione del futuro. Ed è questa la mission del progetto “PA Plastic Free” realizzato da Formez PA per il Ministero della Transizione Ecologica: accompagnare e sensibilizzare pubbliche amministrazioni e attori locali nel processo di attuazione della Strategia europea per la plastica nell’economia circolare.
Le scuole. Il laboratorio, a cui hanno preso parte i docenti delle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado delle scuole di Procida ed Ischia, ha la finalità di sperimentare percorsi ed elaborare modelli per l’educazione alla sostenibilità in area marina protetta sul tema della riduzione del consumo e dell’abbandono di plastiche.
La prima giornata ha avuto l’obiettivo di costruire un linguaggio comune sull’educazione alla sostenibilità. I docenti e i facilitatori del Formez PA hanno guidato la realizzazione di un metaplan sull’educazione alla sostenibilità, ricostruendo assieme ai partecipanti significati e condividendo valori a partire dalle loro esperienze.
La sfida culturale parte dalle scuole, attuando la transizione dall’educazione ambientale alla educazione sostenibilel, per formare future generazioni che siano “ecologicamente consapevoli”. Tutela dell’ambiente e in particolare del mare sono il comune denominatore. In questa direzione le scuole della Capitale italiana della cultura 2022 hanno già fatto passi in avanti: dall’adozione della spiaggia di Lingua alla realizzazione di un’App per la “mappatura emozionale” dei percorsi ambientali.
Anche i docenti delle scuole dei Comuni dell’isola di Ischia hanno messo in comune esperienze e competenze per la riduzione delle plastiche monouso. L’esigenza emersa per gli Istituti scolastici di Procida e Serrara Fontana è quella di incentivare comportamenti virtuosi e adottare strumenti e programmi educativi, per coinvolgere le comunità oggetto delle azioni pilota nel processo di attuazione della Strategia europea per la plastica nell’economia circolare.
Le Pubbliche Amministrazioni. “PA Plastic Free” è il progetto che Formez PA ha avviato per il Ministero della Transizione Ecologica e che mira a incentivare modelli organizzativi di riduzione dell’uso della plastica monouso all’interno delle pubbliche amministrazioni, attivando pratiche e comportamenti sostenibili negli enti pubblici. Un’azione finalizzata anche a informare e sensibilizzare sul problema dell’abbandono degli oggetti in plastica i soggetti pubblici, sensibili al problema.
La riduzione del consumo della plastica monouso è proprio uno dei principali obiettivi che si pongono le amministrazioni comunali. Di questo si è discusso a Forio, insieme ad amministratori, dirigenti e dipendenti dei Comuni di Barano, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana, che hanno posto l’accento proprio sulla urgenza di ripensare modelli organizzativi e definire stili di vita e comportamenti sostenibili, evidenziando la necessità di agire su due livelli, culturale e strutturale, per dare una puntuale attuazione di quanto previsto dalla politica europea.
“La PA è parte attiva del cambiamento. Nei territori del Consorzio di gestione dell’Area marina protetta è stato fatto tanto, ma serve un piano d’azione che punti ad una Pubblica Amministrazione plastic free», ha detto il presidente dell’AMP Andrea Buono. «Per questo è necessario costruire nuovi modelli e adottare strumenti per individuare buone pratiche e comportamenti responsabili da mettere in atto. E in questa partita – ha concluso – i Comuni giocano un ruolo fondamentale”.
*Comunicato Stampa