di Biagio Maimone
E’ difficile fermare la guerra e lo è perché Putin ha una sconfinata sete di potere. E’ difficile certamente, ma non impossibile. Nulla è impossibile a Dio. Lo dice Papa Francesco. Egli sa che Putin è accecato dall’odio fratricida e dalla sete di possesso. Egli sa che l’amore di Dio penetra, con la sua forza dirompente, nei cuori di pietra. Ed entrerà anche nel cuore di Putin e di coloro che lo sostengono, i cui volti truci e bui manifestano la propria disperazione. Dove non vi è speranza là è certo che vi sia la morte.
E’ certo che non è un singolo uomo a fare la storia, è certo che la storia la fanno tutti gli uomini. E una verità storica inconfutabile. Non sarà il cuore di Putin, accecato dalla sete di dominio, a decidere per sempre e per tutti. Non vi è riuscito nessun dittatore, che sembrava già avere in mano la vittoria. Nel secolo scorso il nazismo crollò e il processo di Norimberga condannò i crimini di guerra dei sostenitori di Hitler e dello stesso Hitler.
Alla fine il male viene sconfitto. In questo momento la speranza sembra essere una luce lontana. Quanti crimini ha commesso Putin in pochi giorni? Troppi e davvero mostruosi! Cosa cerca veramente Putin? Non si comprende in realtà. Putin è un uomo infelice e solo che cerca di ridestare il suo animo sofferente nutrendolo con la violenza. E’ questa e solo questa la motivazione che induce i dittatori a voler conquistare e per conquistare li rende artefici di morte e disperazione.
Ma esiste anche un’intera umanità che sta solo a guardare. Per paura o per mancanza di volontà ad arrestare un conflitto fratricida? Tragicamente appare che la diplomazia sembra dormiente. Papa Francesco sembra essere solo e, tuttavia, implora la Pace. Le sue implorazioni a fermare la guerra restano inascoltate. Sarà la stessa Russia, il suo popolo a fermare Putin e lo fermerà attraverso le donne e gli uomini di buona volontà. Sono la maggioranza della popolazione, in Russia, le donne e gli uomini di buona volontà. Ora sembra che essi tacciono, ma non è così. Non può essere realmente così!
La preghiera di chi crede in Dio avrà la forza di vincere. Papa Francesco, che è un cuore innamorato di Dio, sa che Dio accoglie la preghiera di chi ama la Pace e la Verità. Papa Francesco è e sarà il punto di riferimento dei pacifisti di tutto il mondo ed anche del popolo russo, che, attraverso l’audacia che Dio darà loro, fermeranno la mano fratricida di Putin.
Papa Francesco lo sa. La guerra sarà fermata dall’Amore vincente di chi Ama l’Essere Umano, in quanto tale Amore è sorretto dalla Potenza di Dio, che supera ogni misero potere terreno, incarnato da dittatori ammalati nell’animo che, per tale motivo, disprezzano i propri fratelli.
Sarà la Potenza di Dio ad avere la meglio! Essa muoverà gli animi delle donne e degli uomini di buona volontà, che sono la maggioranza anche in Russia. Papa Francesco sa che, anche se il suo continuo appello a Putin, resta inascoltato, esso troverà accoglienza nei cuori di coloro che vogliono la Pace e che vivono nella stessa Russia, che è stata sempre pioniera di civiltà nel corso dei secoli volendo quella parità dei diritti umani, che oggi stranamente vuole calpestare.
E’ un secolo nuovo quello in cui viviamo, che si prefigge di abbattere ogni barriera per porre in relazione ogni essere umano. Non vi è posto, pertanto, per le guerre del passato
La conversione di Putin avverrà solo mediante l’intervento della diplomazia, che non dovrà essere solo formale, ma dovrà essere quella capace di toccare le corde profonde di un uomo solo, come è, in realtà, Putin, e lo farà accogliendolo in un nuovo progetto di vita. Sarà tale forma di diplomazia a determinare la fine della guerra. Papa Francesco è impegnato nella creazione di una diplomazia guidata dall’amore che tutti include, anche i dittatori e li conduce a firmare trattati di Pace .
Quest’Amore è quello che Dio vuole ed è quell’Amore attraverso cui si esprime la Potenza di Dio. La Pace è realizzata dagli uomini di Buona Volontà e non da politici arroccati sulle proprie inespugnabili posizioni. Papa Francesco lo sa e, ripetutamente, si rivolge a tutti i politici della terra affinché depongano le armi non solo materiali, ma le armi dell’orgoglio e dell’egoismo che impediscono il vero dialogo, che può vivere solo se vive la reciprocità.
Papa Francesco è l’unico che può veramente fermare la guerra, proprio in quanto chiede a tutti, nessuno escluso, di deporre le proprie armi ed incita i cuori di tutti alla Pace.