La Balduina è un quartiere residenziale della zona Nord-Ovest di Roma, nel XIV Municipio, non molto lontano da S. Pietro e dal centro della città, che “domina”, essendo collocato sul versante meridionale di Monte Mario, il punto più alto di Roma (139 metri). Il quartiere, come viene specificato sul sito Storia della Balduina – Balduinaeoltre, ha una popolazione di circa quarantamila abitanti, e il nome “Balduina” deriverebbe da un certo conte Baldovino Del Monte, fratello di papa Giulio III, che, nel Cinquecento, possedeva diversi terreni alle pendici di Monte Mario.
Nel 2013, da un’idea di una decina di giovani ragazzi, stanchi di vedere il proprio quartiere abbandonato e senza nulla da offrire specialmente nei confronti delle nuove generazioni, è nato il Comitato Balduina. Come ha sottolineato a LabParlamento il vicepresidente dell’associazione “Comitato Balduina”, Francesca Boccaccini, “la nostra associazione è attiva su molte linee. Come attività più frequente, il Comitato organizza giornate dedicate alla pulizia del quartiere, scegliendo una piazza, una scalinata o un parco e tentando di riqualificarla. A queste giornate partecipano i volontari, ma anche tanti cittadini volenterosi che si uniscono al gruppo per aiutare”.
Un’altra attività molto cara al Comitato è l’organizzazione di lezioni e momenti di riflessione sulla tematica ambientale nelle scuole primarie e medie del quartiere. L’evento più importante e anche impegnativo che viene organizzato ormai da 5 anni nel cortile della scuola “Giacomo Leopardi”, è la realizzazione del “Cinema Balduina”. Come evidenzia Francesca, “ogni sera, per un totale di 10-15 giornate, viene proiettato un film alla cui visione possono assistere fino a 200 persone”.
Durante il primo lockdown, il Comitato Balduina ha dovuto interrompere le loro attività. Ma verso aprile, sono stati contattati da un’altra associazione, Casa Betania, la quale ha chiesto aiuto nella consegna di pacchi alimentari alle famiglie bisognose sparse in giro per Roma. “Per il futuro – spiega Francesca – ci aspettiamo di crescere come associazione, farci conoscere dalle persone che ancora non hanno incontrato il Comitato e soprattutto raccogliere i giovanissimi al nostro interno”.
Nel corso degli anni il Comitato ha provato sporadicamente a chiedere aiuto al Comune in termini di autorizzazione per alcune opere di riqualificazione che desideravamo intraprendere. “Purtroppo però – come sottolinea Francesca – la collaborazione in tal senso non è mai partita, sicuramente a causa dei ben noti problemi burocratici e di mancanza fondi che affliggono la nostra città. L’unica attività che dallo scorso anno portiamo avanti con il patrocinio e i fondi del Comune di Roma è il “Cinema Balduina”.