Roma è piena di colli. Questa tema lo abbiamo già affrontato nell’articolo dedicato al quartiere Colle Prenestino. Altra piccola collina tufacea è quella di Monteverde, che sorge a Roma sul lato destro del Tevere, a ovest del centro storico, nel territorio del XII Municipio. Corrisponde alle propaggini occidentali del Gianicolo. Il toponimo indica anche il quartiere di Monteverde Vecchio e Nuovo, ufficialmente denominato Gianicolense.
Dal 2015 l’Associazione “Monteverde Attiva” cerca di combattere il degrado del quartiere. Come ci spiega Giorgio Russomanno, Presidente dell’Associazione Monteverde Attiva, “l’Associazione è nata da una libera decisione di alcuni cittadini che si sono trovati a riconoscersi nel comune desiderio di migliorare il quartiere. Alcuni di noi, con esperienze pregresse in altri Comitati ed organizzazioni hanno sentito l’esigenza di consolidare e focalizzare meglio il proprio impegno su azioni e misure di tutela concreta del territorio”.
“I campi di intervento della nostra Associazione – continua Giorgio – sono vari e spaziano in tutti i settori della difesa dei beni comuni e delle esigenze dei residenti: parliamo di benessere, di agibilità di spazi materiali e di promozione delle opportunità immateriali; partecipiamo e diffondiamo esperienze mutuate dalle buone pratiche urbane”. Ad oggi l’Associazione si occupa di tutelare la cura e la riqualificazione del verde, sensibilizza e informa i residenti e i più piccoli sull’importanza della gestione dei rifiuti, infine propone miglioramenti della circolazione e della sicurezza stradale nonché segnalazione di interventi di riqualificazione urbana.
“Durante la pandemia – spiega Giorgio – le attività non si sono mai fermate e, anzi, si sono intensificate, anche per rispondere a quei bisogni di socialità, empatia, vicinanza ed aiuto concreto che la circostanza pandemica impone. Si sono moltiplicati gli interventi di solidarietà per le famiglie in stato di necessità, inoltre abbiamo avviato corsi di lettura ed esteso il relativo laboratorio”.
Nel futuro, l’Associazione cercherà di insistere su due ambiti non ancora sviluppati come l’utilizzazione degli spazi pubblici e comuni da dedicare alla cittadinanza, sia libera che associata, e il dispiegamento delle enormi potenzialità di costituzione di reti associative, per rendere sinergiche tra loro le azioni delle singole associazioni e fare fronte comune rispetto ai grandi e pervasivi problemi della città.
“Al Comune di Roma – sottolinea Giorgio – abbiamo formulato note e considerazioni per le prossime elezioni amministrative ad uso di tutti i candidati sindaci e presidenti di Municipio che vorranno candidarsi. Il documento contiene cosa Monteverde Attiva vorrebbe si facesse ma anche cosa non vorrebbe più vedere nel nostro quartiere”. Recentemente, continua Giorgio, “abbiamo seguito le discussioni in Consiglio Municipale relative a due “Case della Partecipazione” nel nostro quartiere (la Casetta garibaldina e la struttura di via Panfilo Castaldi) promuovendo manifestazioni, incontri ed un documento unitario per la loro piena utilizzazione”.
Le attività dell’Associazione sono note e seguite con favore da tutte le forze politiche, dall’amministrazione comunale e municipale in quanto apprezzate e riconosciute come concrete e positive. “Non sempre tale attenzione – conclude Giorgio – è risolutiva e le azioni efficaci, tuttavia in termini di rapporti istituzionali non registriamo ostilità ma semmai disponibilità ed attenzione”.