Si è presentata sabato 22 maggio, con un evento digitale in diretta streaming, “Prossima”. “Una rete politica e culturale che nasce dall’esperienza di mondi civici e associativi, da amministratori e amministratrici locali, da iscritti e iscritte del Partito Democratico, da chi non è iscritto ai partiti ma ha costruito in questi anni battaglie per allargare il campo e restituire forza e passione alla sinistra” ha spiegato Mapi Pizzolante.
“Un luogo aperto, di discussione e dibattito per incalzare il Partito Democratico e le forze progressiste su un’idea di società che non abbia timore di battersi per un pieno godimento dei diritti civili e sociali e la redistribuzione di reddito, lavoro, saperi, opportunità e tempo libero. Ottima quindi la dote ai giovani proposta da Letta da finanziare con la tassa di successione”, ha detto Marco Furfaro illustrando il manifesto politico.
“Vogliamo essere d’aiuto alle Agorà democratiche, alla discussione sull’identità del PD, alla necessità di immaginare una forma partito che includa, che sia in linea con i tempi del lavoro, a misura di giovani e donne. Lo stimolo è provare a identificare battaglie nette, innovative e costrurci sopra un nuovo terreno di organizzazione politica” ha raccontato Stefano Vaccari.
“Una rete che racconta, raccoglie, dice “Parole che non ti aspetti”; il senso di comunità, il valore della persona, la rimozione delle ingiustizie sociali, che sono il principale ostacolo al diritto alla felicità. Vogliamo promuovere azioni concrete verso la redistribuzione del reddito, del lavoro, dei saperi e del tempo libero. Poi la parità di genere, la transizione ecologica, l’istituzione del reddito universale come principale politica attiva del lavoro e legata ad un processo di riduzione dell’orario e redistribuzione del lavoro. E ancora l’istruzione gratuita, il salario minimo, la legalizzazione delle droghe leggere, la legge contro l’omofobia, lo Ius Soli, il fine vita, adozioni per le coppie omosessuali e per i single. Bisogna tenere insieme fortemente i diritti civili e una crescita equilibrata, che permetta alle persone libertà civile e libertà dal bisogno. Lavoriamo per un’Italia giusta in un’Europa delle persone, della solidarietà e dell’inclusione” ha spiegato Nicola Oddati nelle conclusioni.
La Presidente del Partito Democratico Valentina Cuppi ha sottolineato “l’importanza dell’apertura all’esterno per costruire davvero un nuovo Partito Democratico, dello sguardo di genere come precondizione dell’agire pubblico e politico, della necessità e del coraggio di dialogare con chi sta fuori dai partiti, ma vuole avere voce ed essere parte di processi di democrazia partecipativa e deliberante. I luoghi e gli spazi di incontro e discussione, di contaminazione di visioni, idee e mondi, come questa rete può creare, sono un arricchimento per tutte e tutti.”.
All’evento sono intervenuti tra gli altri, Marco Miccoli, Paola De Micheli, Antonello Cracolici, Chiara Luisetto della direzione nazionale Pd; il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone; amministratori locali come Vincenzo Ceccarelli, capogruppo regionale in Toscana, Armida Filippelli, assessora regionale Campania e numerosi consiglieri comunali. Hanno preso parte all’evento ospiti e personalità come Enza Rando, vicepresidente Libera, Erasmo Palazzotto, presidente commissione Giulio Regeni, Elly Schlein, vicepresidente Emilia Romagna, Jean Pierre Moreno, attivista LGBTQi, Antonella Soldo, megliolegale.it, Giuliano Pisapia, parlamentare europeo, Francesca Chiavacci, presidente Arci, Emiliano Manfredonia, presidente Acli, Livia Turco, presidente Fondazione Nilde Iotti, Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, Mattia Santori, leader del movimento delle Sardine, Iacopo Melio, consigliere regionale Toscana.
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