Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo varato dal Governo. Più spazio a territori e cittadini. Entrerà in vigore il 6 febbraio
di LabParlamento
Con la pubblicazione del Decreto Legislativo 1/2018 sulla Gazzetta Ufficiale di ieri 22 gennaio si è completato il quadro della riforma del sistema nazionale di protezione civile. Sulla base della Legge Delega approvata dal Parlamento nel marzo 2017 e dello schema di D. Lgs. licenziato dal Consiglio dei Ministri il 10 novembre scorso, è stato infatti reso pubblico il testo del “Codice della Protezione Civile”, che entrerà in vigore a partire dal 6 febbraio 2018.
Suddiviso in 50 articoli e 7 Capi, il Codice ridefinisce il novero delle attività di protezione civile (ossia le azioni “volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi” e “alla gestione delle emergenze e al loro superamento”), confermando l’articolazione del sistema sui livelli nazionale, regionale e comunale. Novità rilevanti, in tal senso, sono rappresentate dalla partecipazione dei cittadini alla pianificazione di protezione civile e dall’integrazione del volontariato organizzato nel Servizio Nazionale della protezione civile.
Sul fronte degli strumenti finanziari a disposizione del sistema, il D. Lgs. prevede una distinzione tra Fondo nazionale di protezione civile (destinato ad attività di previsione e prevenzione dei rischi), Fondo per le emergenze nazionali e Fondo regionale di protezione civile (riservato a interventi per fronteggiare urgenze nei territori).
La pubblicazione del “Codice della Protezione Civile” rappresenta indubbiamente un evento rilevante, date le caratteristiche del territorio italiano e le numerose calamità verificatesi negli ultimi anni.