Anche la Cina si adegua alla protezione dei dati personali. Incredibile ma vero, anche nella Repubblica di Xi Jinping sono in atto grandi cambiamenti in tema di privacy. Infatti, il 1° novembre 2021, è entrata in vigore la nuova legge sulla riservatezza, la Personal Information Protection Law, approvata dal governo di Pechino giusto qualche mese prima.
Molti i punti comuni con il GDPR, la normativa eurounitaria varata nel 2016. La legislazione, formalmente ribattezzata “Legge sulla protezione delle informazioni personali”, ricalca, infatti, molto lo stile europeo, ingiungendo alle aziende di dover ottenere il consenso degli utenti prima di raccogliere dati personali, oltre a regolamentare le modalità atte a garantire la protezione dei dati riservati quando vengono esportati dal territorio cinese.
Ma non è tutto. Difatti, le aziende che trattano informazioni e dati personali, stando alle nuove normative, devono dotarsi di una specifica figura professionale incaricata di sovrintendere alla loro protezione (il Personal Information Processor, figura simile al nostro titolare del trattamento) attraverso una serie di controlli effettuati regolarmente per assicurare il rispetto delle regole. Inoltre, le stesse società sono obbligate a dichiarare esplicitamente gli scopi e le modalità alla base della raccolta dei dati personali dei loro utenti o clienti.
Si tratta indubbiamente di una svolta significativa per la Cina, che grazie a questa nuova normativa pone le prime fondamenta in merito alla tutela della privacy e al trattamento dei dati dei propri cittadini. D’altronde, il nuovo corso a cui – almeno apparentemente – il governo cinese ha dato il via, ha suscitato apprezzamento da parte della cittadinanza locale, abituata probabilmente a invasioni della sfera privata, strappando anche il plauso dall’Assemblea nazionale del popolo, come raccontato da un editoriale pubblicato sul giornale statale cinese People’s Court Daily.
Non si racconta, però, se anche le autorità governative seguiranno alla lettera le nuove norme.
I cittadini se lo augurano vivamente.