L’Autorità dell’Energia e la concessionaria del servizio pubblico forniranno ai cittadini informazioni sull’apertura dei mercati elettrico e gas. La convenzione avrà durata triennale, e le iniziative saranno concordate anno per anno
Realizzare campagne di informazione per permettere ai cittadini-utenti di compiere scelte consapevoli in vista della piena apertura, prevista per il 1° luglio 2019, dei mercati dell’energia elettrica e del gas dovuta al superamento del regime di maggior tutela. Questo è lo scopo dell’Accordo Quadro sottoscritto dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) e Rai Com, società mandataria della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.
L’Accordo, cui è dedicata la Delibera 346/2018 di Arera, fa riferimento tanto alla Legge sulla concorrenza del 2017 che ha sancito la fine della cosiddetta tutela di prezzo quanto al Contratto di servizio 2018-2022 stipulato da Mise e Rai, nel quale si obbligava l’azienda di viale Mazzini ad assicurare spazi alla diffusione di dettagli sui servizi di pubblica utilità, avvalendosi del supporto delle Authority di settore.
La convenzione tra Autorità dell’energia e Rai Com avrà una durata triennale e ricalca in parte la collaborazione tra i due soggetti in vigore tra il 2013 e il 2017. In ognuno degli anni di vigenza dell’accordo le singole iniziative e attività di comunicazione da attuare dovranno essere concordate dalle due parti mediante specifici atti applicativi dell’Accordo Quadro. In questo senso, la Delibera 346/2018 parla in linea generale di divulgazione di informazioni “mediante la realizzazione di messaggi e ‘momenti di approfondimento’ (…) nell’ambito di programmi già in palinsesto di ampia audience sul target adulti e/o di eventuali programmi ad hoc”.
Le campagne che verranno messe a punto da Rai e Arera dovranno essere sottoposte in via preventiva al Collegio dell’Autorità per la loro approvazione. Dunque, i successori di Guido Bortoni e dei commissari tuttora in proroga (il limite massimo è fissato per il prossimo 30 settembre) saranno chiamati ad applicare un provvedimento ritenuto di ordinaria amministrazione dagli attuali vertici.