I contratti collettivi nazionali di lavoro depositati nell’Archivio nazionale dei contratti pubblici e privati del CNEL, aggiornato al 31 dicembre 2021, sono 992. Di questi, 622 risultano scaduti (62,7%). A giugno 2021 erano 985.
È quanto emerge dal 14° Report periodico dei contratti collettivi vigenti del CNEL (legge 30 dicembre 1986, n. 936, art. 17) che raccoglie l’elenco degli accordi vigenti, comprensivi delle date di stipula, decorrenza e scadenza, nonché delle parti contraenti.
Dal confronto con i Report precedenti, pubblicati con cadenza semestrale a partire dal 2015, è possibile ricavare le differenze nel dettaglio. Sebbene la crescita del numero appaia contenuta, in realtà, nel secondo semestre del 2021 l’Archivio ha registrato l’ingresso di 51 nuovi contratti. Tali nuove accessioni sono state in gran parte compensate con l’eliminazione dal computo dei contratti vigenti dei CCNL scaduti, anche da molto tempo, che le parti non intendono rinnovare, di cui recentemente il CNEL riceve con sempre maggiore frequenza la segnalazione.
Ad ogni CCNL vigente presente nell’elenco è associato un codice che il CNEL assegna al fine di organizzare e catalogare tutta la documentazione raccolta in Archivio. Tali codici costituiscono i cosiddetti codici alfanumerici unici che, a partire dalle competenze di dicembre 2021, vengono utilizzati per l’indicazione del CCNL nei modelli Uniemens per le denunce retributive e contributive mensili all’INPS (articolo 16-quater del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, in legge 11 settembre 2020, n. 120).
Nel report sono presenti 202 contratti scaduti da oltre 5 anni, tra i quali sono stati evidenziati in giallo quelli scaduti tra il 2012 e il 2016 (160 CCNL) e in grigio quelli scaduti da 10 anni e oltre (42 CCNL).
In base alla documentazione depositata in Archivio ed elencata nel 14° Report, risultano 138 contratti aventi scadenza nel corso del 2021 e non ancora rinnovati al 31 dicembre 2021, mentre nel 2022 andranno a scadere ulteriori 122 CCNL.
Dei 992 contratti vigenti al 31 dicembre, 622 risultano scaduti (in base alla data di scadenza riportata nel testo), mentre i restanti 370 (37,3%) risultano ancora in corso di validità.
Nonostante il continuo monitoraggio dei rinnovi contrattuali, non si hanno notizie per molti dei contratti scaduti, anche da tempo; altri invece risultano effettivamente scaduti e non ancora rinnovati, nonostante il superamento del periodo di vigenza.
Tra gli accordi inseriti nell’ultimo periodo si segnala l’ipotesi di Accordo per il rinnovo del “CCNL per il personale dipendente da imprese di pulizia, di disinfestazione e di servizi integrati/multiservizi”, sottoscritto il 26 novembre 2021 da FNIP, assistita da Confcommercio, e Filcams-CGIL, Fisascat – CISL e UILtrasporti. L’accordo è stato sottoscritto dopo circa 10 anni dal precedente rinnovo contrattuale. Relativamente al settore artigiano nel mese di dicembre risultano rinnovati il CCNL per l’Area Alimentazione-Panificazione in data 06 dicembre 2021 e quello per l’Area Meccanica il 17 dicembre 2021. Nel Report è, inoltre, presente il rinnovo unificato del 09 dicembre 2021 dei due contratti – per le Aziende Municipalizzate e per le Aziende Private – per il settore di Igiene Ambientale, entrambi scaduti il 30 giugno 2019.
Per quanto riguarda le cooperative, infine, il 15 dicembre 2021 è stato siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL per gli imbarcati su natanti di cooperative di pesca, scaduto il 31 dicembre 2020.
*Comunicato Stampa Cnel