Consumers’ Forum: confronto sulla costruzione di un mercato giusto ed equilibrato. Un convegno ieri a Roma
Che cos’è la sostenibilità consumeristica? E quale contributo può dare agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile individuati dalle Nazioni Unite? Queste due domande hanno dato il via al seminario organizzato ieri da Consumers’ Forum nella cornice del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2017 promosso da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).
Mario Finzi, presidente di Consumers’ Forum, ha avviato la discussione presentando le “Proposte per un manifesto di Sostenibilità Consumeristica”, che si declinano in otto obiettivi concreti, supportati da una serie di comportamenti virtuosi da parte di consumatori e imprese che si vanno a inquadrare, a loro volta, all’interno di molteplici Target ONU. Le proposte sono il risultato di un laboratorio interno dell’associazione, che ha avviato una riflessione profonda sul tema, volta a promuovere un mercato fatto di relazioni equilibrate.
Il dibattito, moderato da Ivo Ferrario, direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Centromarca, è proseguito con le relazioni di Enrico Giovannini, portavoce ASviS e professore ordinario di Statistica economica presso l’Università di Roma Tor Vergata e Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica presso lo stesso Ateneo.
Giovannini ha sottolineato con forza il tema del cambiamento comportamentale, vera sfida della sostenibilità. Il professore ha ricordato l’irriverente video ideato due anni fa da Coca Cola che proponeva un collare elisabettiano per umani come rimedio all’eccessivo utilizzo di social network e smartphone. Lo scopo di ASviS, ha ricordato il portavoce, è proprio quello di alzare gli occhi e guardare lontano, accettando la complessità del mondo in cui viviamo.
Nelle battute conclusive Giovannini, oltre a ricordare i prossimi eventi del Festival, ha segnalato come elemento di positiva novità il fatto che il nuovo Governo francese, guidato da Emmanuel Macron, abbia rinominato il Ministro dell’Ambiente come Ministro per la Transizione Ecologica Inclusiva, segno del fatto che alcuni Paesi hanno così a cuore il tema della sostenibilità da modificare addirittura la struttura dei loro Esecutivi.
Nel suo intervento, il professor Becchetti ha invece posto l’attenzione sul concetto di “voto col portafoglio”: il consumatore, tramite i suoi acquisti, ha la possibilità di premiare le imprese virtuose che si impegnano per la sostenibilità. La completezza, la comprensibilità e la leggibilità reale dell’informazione commerciale, unita alla lettura consapevole e attenta da parte del cliente, potranno agevolare un processo in tal senso. In chiusura, Becchetti ha ricordato il lavoro di NeXt – Nuova Economia X Tutti, che attraverso la sua rete di organizzazioni della società civile, di consumatori, di imprese e di operatori del terzo settore è impegnata a promuovere una nuova economia più sostenibile attraverso nuove forme di dialogo e di interazione tra cittadini, imprese e studenti.
Nel seconda parte della mattinata hanno partecipato al dibattito, tra gli altri, Stefano Crippa, Direttore Area Comunicazione e Ricerche di Federdistribuzione, Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento Consumatori, Pietro Praderi, presidente di Lega Consumatori e Oriana Perrone del Ministero dello Sviluppo Economico.
Stefano Crippa ha ricordato l’impegno della federazione a favore di uno sviluppo sostenibile delle imprese della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO). Tale impegno ha portato alla realizzazione di un’avventura mai intrapresa in Italia, ovvero la redazione di un Bilancio di Sostenibilità a livello di Settore realizzato con la collaborazione delle imprese associate e il coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse. Questo lavoro (la terza edizione sarà pubblicata nei prossimi mesi), ha il duplice scopo di stimolare una riflessione interna alle aziende e dare testimonianza all’esterno della pluralità di impegni intrapresi in questo ambito.
Dal lato delle associazioni, Mostaccio ha presentato il “Manifesto del consumatore socialmente responsabile”, un decalogo per sensibilizzare i cittadini a diventare consapevoli del potere che possono esercitare grazie alle loro scelte d’acquisto, realizzato nell’ambito del progetto We Like, il consumo che ci piace. Praderi ha invece posto l’attenzione sulla dignità del lavoro, che deve sempre essere messa al primo posto, sia da parte del consumatore che delle aziende.
In conclusione, Perrone ha ricordato l’impegno del Mise nella divulgazione della tematica e nel supporto delle imprese, anche grazie a strumenti concreti come quelli proposti dal Piano Industria 4.0, che prediligono investimenti a lungo termine.