Rischi di eccessivi rincari dal primo gennaio 2018, anche per effetto della disciplina sugli energivori
di LabParlamento
Il completamento della riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici dal primo gennaio 2018, assieme alla revisione della disciplina per il sostegno agli energivori (contenuta nella Legge Europea tuttora in discussione in Parlamento), potrebbe impattare in maniera gravosa sulle tariffe. Di qui una segnalazione dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico a Governo e Parlamento per richiedere indirizzi sugli obiettivi da privilegiare. Vediamo cosa dice il Regolatore nello specifico.
“Già nel mese di giugno 2015, con altra segnalazione al Governo e al Parlamento, l’Autorità aveva illustrato le modalità con le quali intendeva procedere all’attuazione di questa riforma tariffaria, evidenziando gli effetti che la medesima avrebbe comportato per circa 29 milioni di utenze domestiche. A chiusura di un lungo e articolato procedimento di Analisi di Impatto della Regolazione (o AIR) , con la deliberazione 2 dicembre 2015, 582/2015/R/eel, l’Autorità ha disposto l’avvio formale della riforma tariffaria a decorrere dall’1 gennaio 2016, con una gradualità che avrebbe la sua conclusione solo all’1 gennaio 2018, prevedendo due anni di regime transitorio ed ottemperando in tal modo al requisito di gradualità che era stato richiesto”.
“Coerentemente con tale percorso di gradualità, dall’1 gennaio 2017 è, quindi, entrata a regime la nuova struttura delle tariffe di rete (trasmissione, distribuzione e misura), caratterizzata dal completo superamento della progressività e dalla completa aderenza delle tariffe ai costi dei relativi servizi. Resta invece da completare il superamento della progressività delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali, previsto all’1 gennaio 2018”.
“L’Autorità ha già avuto modo di elencare – anche nell’ambito della menzionata Segnalazione 292/2015/I/eel – i benefici che deriveranno ai clienti domestici e al sistema energetico italiano nel suo complesso con il completo superamento della struttura progressiva per tutte le componenti tariffarie che incidono sulla bolletta elettrica delle famiglie; ciò in termini sia di contributo al raggiungimento degli obiettivi europei di sostenibilità ambientale sia di capacitazione del cliente finale”.
“Si ritiene, tuttavia, opportuno evidenziare in questa sede che l’adozione di ulteriori previsioni normative con impatto tariffario sulle tariffe dei clienti domestici – più precisamente di previsioni adottate a seguito della decisione della Commissione europea C (2017) 34063 relative alla revisione del meccanismo di agevolazioni per le imprese energivore (di seguito: “disciplina energivori”) – potrebbe tradursi in una concentrazione di interventi nel primo trimestre dell’anno 2018”.
“Al fine di assicurare nella sostanza il rispetto del principio di gradualità, Governo e Parlamento potrebbero pertanto valutare l’opportunità di fornire indirizzi all’Autorità sugli obiettivi da privilegiare; a tale proposito, nell’ambito delle decisioni che l’Autorità dovrà assumere entro la fine del corrente anno, potrebbe essere prevista un’estensione del percorso di transizione originariamente disegnato, rinviando di un anno il completamento della riforma inerente le componenti a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici”.