La Commissione Ambiente di Montecitorio dà l’ok allo schema di Decreto Legislativo. Più indietro il Senato
È arrivato, durante la seduta di ieri 10 maggio, il parere della Commissione Ambiente della Camera sullo schema di Decreto Legislativo attuativo della Direttiva 2014/52/UE in ambito di Valutazione di impatto ambientale (Via) di progetti pubblici e privati.
La Commissione presieduta da Ermete Realacci ha concluso la discussione dell’Atto, varato in via preliminare dal Governo il 10 marzo scorso, con l’ok al parere favorevole con condizioni e osservazioni proposto dalla relatrice Maria Chiara Gadda (Pd). Nel dettaglio, fra i temi su cui si concentrano le 17 condizioni e le 7 osservazioni figurano le modalità di rinnovo della Commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente, le norme per la predisposizioni degli studi d’impatto ambientale alla base dei progetti e gli strumenti di partecipazione dei cittadini alla valutazione delle grandi opere (compreso il cosiddetto “dibattito pubblico”), con l’aggiunta di una clausola di salvaguardia per le Regioni a statuto speciale.
Al contrario, la Commissione Ambiente del Senato ha esaminato il parere messo a punto dal relatore Massimo Caleo (anch’egli del Partito democratico), senza tuttavia sottoporlo al voto. Se i senatori non dovessero esprimersi sul D. Lgs. Via entro la fine di questa settimana, il Consiglio dei Ministri potrebbe anche decidere di adottare la versione definitiva dell’Atto basandosi sul solo parere della Camera. Difatti, se Il termine per l’esercizio della delega legislativa da parte del Governo è formalmente fissato al 16 giugno, la Direttiva europea prevede che le nuove regole sulla Valutazione di impatto ambientale entrino in vigore il 16 maggio 2017.
A questo punto, bisognerà attendere la stesura definitiva del testo a opera dell’Esecutivo per capire se i rilievi avanzati da Parlamento ed Enti locali saranno stati o meno presi in considerazione.