Dopo mesi di trattative Roberto Gualtieri, sarà della partita per le primarie del Pd in vista delle elezioni per il sindaco di Roma che si terranno in autunno. Una decisione maturata nonostante a febbraio Labparlamento avesse già pubblicato l’indiscrezione sulla convinzione dell’ex ministro dell’Economia di mettersi al servizio del partito.
Romano, classe 1966 (nato il 19 luglio) Roberto Gualtieri – ex ministro dell’Economia e delle Finanze del Governo Conte Bis (dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021) – attuale deputato PD (eletto nel marzo 2020 per colmare il seggio lasciato vacante da Paolo Gentiloni) – è anche professore associato in Storia Contemporanea all’Università degli studi di Roma La Sapienza.
Segue, infatti, sin da ragazzo gli studi umanistici, diplomandosi al liceo classico Visconti nella sua città natale e laureandosi in Lettere (Storia Contemporanea) presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma.
Proseguendo il percorso accademico, consegue un dottorato di ricerca in Scienze Storiche con la tesi “Commercio estero e sviluppo. La politica commerciale e valutaria italiana e l’integrazione europea”; nel 2000 diventa ricercatore in Storia Contemporanea – sempre presso La Sapienza – per poi ottenere la cattedra di professore associato nel 2012.
L’ex Ministro Mef collabora con diversi quotidiani e riviste, è autore di numerosi saggi e libri sulla storia italiana e internazionale del XX secolo ed è vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci.
Per quanto riguarda la sua carriera politica, Roberto Gualtieri è stato iscritto alla Federazione Giovanile Comunista Italiana; nel1985 prende la tessera del Partito Comunista Italiano e milita per anni nei Democratici di Sinistra, diventando membro della segreteria romana tra il 2001 e il 2006. Entra poi nel Consiglio Nazionale e contribuisce alla stesura del Manifesto per il Partito democratico, approdando alla direzione del Partito nel 2008 (viene rieletto poi nel 2014). Ex dalemiano, era nei ‘giovani turchi’, la corrente Pd guidata da Matteo Orfini.
Sempre con il PD, Gualtieri nel 2009 raggiunge l’Europa come membro del Parlamento Europeo (sino al 2014), ricoprendo – tra gli altri – il ruolo di Presidente della Commissione per i Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo; Presidente del Banking Union Working Group, coordinatore del gruppo S&D nella Commissione per gli Affari Costituzionali.
Si ricandida alle elezioni europee del 2019 e diventa vicepresidente del Gruppo Socialisti & Democratici. Viene rieletto alla guida della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo ma pochi mesi dopo, accetta l’incarico di Ministro dell’Economia e delle Finanze per il Governo Conte Bis, dimettendosi da Europarlamentare.
Curiosità: Conosce ben quattro lingue: inglese, portoghese, francese e tedesco. Sui social comunica in modo istituzionale attraverso una pagina ufficiale Facebook e un profilo Twitter; anche se Roberto Gualtieri – allora ministro MEF- circa un anno fa è comparso in un video su Tik Tok dove ha svelato qualche particolare del suo tempo libero: si rilassa guardando serie tv (ha visto Narcos e Mad Man) e ama suonare la chitarra(soprattutto le canzoni dei cartoni animati per suo figlio).
Che fosse un chitarrista appassionato, del resto già lo si era scoperto grazie a Youtube: nel 2018, durante una puntata del web talk “Alta fedeltà” in cui gli Europarlamentari del Partito Democratico si raccontano, Gualtieri si esibì alla chitarra in “Bella Ciao”, la canzone della Resistenza.