Daria Sciarra, classe 1995, è candidata con Fratelli d’Italia per il Consiglio del IV Municipio di Roma. Nata e cresciuta a Colli Aniene, si è formata proprio nella Capitale: laurea in Giurisprudenza presso la LUISS e avvio dell’iter per diventare avvocato. Attualmente, è praticante.
Cosa spinge una ragazza giovane ed in carriera a scendere in politica?
“L’età è un numero, poi contano le idee. Troppo facile lamentarsi e basta, io voglio metterci la faccia in prima persona, essere parte attiva di un cambiamento. Il fatto di essere un under 30 mi permette di essere inserita nella realtà giovanile del mio Municipio e quindi di conoscere bene le esigenze dei ragazzi e delle ragazze perché sono esigenze anche mie, sono sulla loro stessa barca. I miei coetanei di Colli Aniene mi parlano, mi scrivono, mi chiedono di fare qualcosa per loro. Anzi, per noi. Questo mi responsabilizza, mi stimola”.
Cosa vorrebbe fare per loro?
“Tutti nel IV Municipio conoscono l’annosa questione tra commercianti ed ATER che da anni sta mal gestendo la situazione per via di dirigenti politicizzati. A farne le spese sono i commercianti, che vengono sfrattati e non ascoltati per quelle che sono le loro istanze. Ma anche alla nostra socialità: le luci spente dei locali portano a strade deserte e pericolose, io vorrei che le strade del IV Municipio fossero piene di persone”.
Cosa ha in mente?
“Intanto, con Fratelli d’Italia abbiamo messo la questione decoro in cima alla lista. Riqualificare gli spazi. I parchi in primis. In questi 5 anni sono andati in malora, alberi che cadono ed erba alta sono ormai l’abitudine. Mi immagino degli spazi verdi dove i ragazzi e le ragazze possano uscire per fare delle passeggiate senza dover assistere a spettacoli osceni come cassonetti non ritirati (per i quali chiederò, una volta eletta, l’interramento), erba alta, strade rotte ed edifici fatiscenti. Altra bella piaga”.
A cosa si riferisce?
“L’edificio di via Fiorentini. È il mio chiodo fisso, non mi lascia dormire la notte. Doveva essere destinato al pubblico, poi un cortocircuito amministrativo lo ha impantanato e lasciato lì in malora. Ci sono tante nubi scure intorno a questa vicenda: una parte del palazzo è occupata da indigenti stranieri senza permesso. Il valoroso servizio che le nostre forze dell’ordine prestano alla comunità meriterebbe ben altra attenzione; poi è un pericolo per la sicurezza di chi abita nei pressi del palazzo; ed in ultimo è un colpo d’occhio al decoro di Colli Aniene”.
Cosa propone?
“Prendere in carico la questione e superare l’impasse amministrativo. Una volta fatto procedere con il recupero dell’edificio e la sua riqualifica. La mia proposta è di renderlo ad uso pubblico, specialmente per i giovani del IV Municipio con la creazione di aule studio e poi dei punti commerciali che possano creare ricchezza. Sto studiando tutto quel che c’è da sapere, le possibilità di sbloccare la situazione c’è, bisogna volerlo ed andare fino in fondo. Chi ha amministrato finora forse era preso da altro, ad esempio a risolvere i suoi problemi politici fatti di sfiducia e commissariamenti…”.
Sembra un attacco alla mini Sindaca Della Casa.
“L’edificio di via Fiorentini fatiscente è un po’ la punta dell’iceberg dei problemi amministrativi degli ultimi 5 anni. La giunta grillina e Roberta Della Casa, ma anche le amministrazioni precedenti, hanno fallito. Prima è stata sfiduciata, poi commissariata, ed ora si ricandida. Basta. Le persone ci chiedono un cambiamento, noi glielo vogliamo dare. È tempo di cambiare, al IV Municipio”.