“Non darò indicazioni di voto, i voti non sono pacchetti da spostare nè i cittadini sono mandrie da portare al pascolo“. Parla così, con voce decisa ma commossa, l’ormai ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, commentando il risultato elettorale che la vede uscire sconfitta dopo appena cinque anni di governo della città.
“I loro voti non saranno svenduti“, afferma con una punta di orgoglio dopo aver sottolineato che “dopo cinque anni di attacchi violentissimi e spesso anche personali ho ottenuto poco meno di quanto hanno fatto le corrazzate del centrodestra e del centrosinistra”.
“In questi cinque anno abbiamo lavorato per ripristinare un’etica nella politica e il rispetto della legalità nell’uso dei soldi pubblici, abbiamo dato lavoro in modo pulito a tante ditte e persone che con l’amministrazione non avevano mai lavorato prima. Abbiamo gettato le basi per far risorgere Roma”, ha aggiunto la Raggi.
“Mi sono accollata la parte più difficile del lavoro, chi viene dopo non ha più scuse per lavorare bene e noi vigileremo su questo. Mi auguro che il nuovo sindaco non abbandoni le periferie e vigileremo. Ai romani dico che sono e resto al loro fianco”, ha concluso l’ex sindaco di Roma.