Figlia del grande jazzista Romano Mussolini, Rachele Mussolini si presenta alle prossime amministrative al Consiglio Comunale di Roma Capitale nelle file di Fratelli d’Italia. “Mi accingo ad affrontare questa ennesima sfida con rinnovato slancio, consapevole che il lavoro che ci aspetta sarà lungo e complesso ma anche che il contributo di ciascuno di noi sarà indispensabile per ricostruire Roma, consentirle di rialzarsi dopo il governo scellerato dei cinque stelle e ripartire una volta per tutte”, racconta in un’intervista facebook rilasciata a LabParlamento.
Come giudicherebbe l’operato Raggi?
“Giudicherei questi 5 anni un fallimento a 360 gradi sotto tutti i punti di vista. Negli ultimi mesi la sindaca Raggi non ha avuto una maggioranza. A fine consiliatura il Movimento 5 stelle ha avuto in Consiglio comunale una fuoriuscita di 10 consiglieri. Già solo questo è un motivo di sconfitta. Se fossi stata sindaco non mi sarei neanche candidata ma ritirata dalla scena politica. Oggi noi vediamo una città colma di cantieri e il motivo è l’imminente votazione. Tuttavia, quello che si poteva fare per esempio durante la pandemia non si è fatto“.
Michetti è l’uomo giusto per la rinascita di Roma?
“Si assolutamente. Il suo curriculum parla da solo. Io ho avuto occasione di relazionarmi con lui e ho potuto vedere che si tratta di una persona che entra nel vivo dei problemi”.
Secondo lei, quali sono le prime tre emergenze del territorio su cui lavorare?
“Le prime emergenze da risolvere sono: il tema dei rifiuti, il decoro, il potenziamento dei mezzi pubblici e il rifacimento del manto stradale. Queste sono le emergenze principali. Importante è anche il tema delle partecipate romane. Il plico delle emergenze è molto vasto”.