Novantamila controlli dal 15 ottobre ad oggi per un totale di undicimila dipendenti che tutti i giorni varcano i cancelli della più grande azienda di trasporto pubblico italiano, l’Atac, la società che gestisce il tpl della Capitale. A fornire i numeri è una nota dell’azienda di via Prenestina che in relazione a notizie di stampa che riportano che Atac avrebbe accertato l’esistenza di 160 green pass falsi, sottolinea che tale notizia è “infondata”.
“Come è noto Atac, in coerenza con il dettato normativo, controlla a campione tramite l’app C19 che i dipendenti che si recano al lavoro siano in possesso di un certificato valido. Tale attività ha portato a più di 90.000 controlli di green pass (sia in fase di accesso ai luoghi di lavoro, sia durante il servizio). Le anomalie riscontrate – ad oggi – sono state circa una ventina, rilevate da segnalazione negativa accertata tramite la app”.
“Nella gestione dei diversi eventi il personale si attiene ai protocolli applicati dal 15 ottobre, soprattutto per quanto relativo alla comunicazione di mancato possesso del GP e/o del tampone. A tal proposito, si sottolinea che i casi contestati ai sensi di legge (ovvero accesso ai luoghi di lavoro in assenza di documento valido), scoperti grazie ai controlli a campione, sono solo due“.
“A questi si è dato seguito secondo quanto previsto dalle norme (segnalazione all’Autorità e percorso disciplinare). In totale, su più di 11.000 dipendenti, le persone che hanno comunicato l’assenza di GP sono circa una cinquantina“.