L’Italia quest’anno ospiterà per la terza volta l’Europeo. Come è possibile leggere sul sito FIGC “Roma sarà una delle 11 città che ospiteranno l’Europeo UEFA 2020, insieme a Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenhagen, Glasgow, Londra, Monaco, Siviglia e S. Pietroburgo”.
Ma la città capitolina è pronta ad accogliere questa competizione così sentita dal popolo italiano?
Da circa dieci giorni nei vari gruppi Facebook della Capitale, vengono pubblicate fotografie che ritraggono la situazione fuori controllo dei cassonetti stracolmi di spazzatura. Questo quadro contemporaneo viene completato dalle decine di buste di plastica appoggiate a terra al margine del marciapiede e dal percolato, un refluo con un tenore più o meno elevato di inquinanti organici e inorganici.
Ad essere in pole position tra i Municipi capitolini con il numero più alto di foto che ritraggono questa situazione, è il Municipio V con centinaia di foto accompagnate da commenti rabbiosi. Abbiamo contattato Stefano Cicerani, assessore all’ambiente del V Municipio, per cercare di capire quanto siano a conoscenza di questo problema. “Il problema è di rilevanza comunale, in quanto deriva da difficoltà di conferimento in uscita degli scarti di lavorazione degli impianti TMB. Il Municipio – continua la nota dell’assessore – non può fare molto rispetto a ciò, se non richiamare AMA ad intervenire almeno nei punti più sensibili, cosa che stiamo facendo”. Come una partita a tennis, il problema dei rifiuti rimbalza da una parte all’altra degli uffici capitolini causando l’accumulo della spazzatura sui marciapiedi.
Dove non arriva l’amministrazione arriva il cittadino. Abbiamo chiamato il Numero Verde Ama 800867035, che come si legge sul loro sito Comunica con AMA (amaroma.it) “è a disposizione degli utenti per segnalazioni e informazioni sui servizi operativi, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14”. L’operatore gentilmente, ci ha chiesto quale fosse il problema. Abbiamo fatto presente l’accumulo di spazzatura sui marciapiedi di alcune vie della periferia romana e siamo stati rassicurati sul pronto intervento da lì a qualche giorno.
Abbiamo provato a segnalare questa situazione sull’app di AMA, che permette di inserire la via e il civico interessato dal disservizio e nel giro di pochi secondi è arrivata un’email di conferma dell’acquisizione della richiesta.
Sono passati più di 2 giorni e i rifiuti non solo non sono stati tolti, ma continuano incessantemente a crescere.