Tensione e qualche carica di alleggerimento in pieno centro di Roma nei confronti dei manifestanti No Green Pass che si erano radunati oggi pomeriggio a Piazza del Popolo per un sit-in autorizzato che però in pochi minuti si è trasformato in un corteo senza regole nelle vie del centro.
In queste ore le Forze dell’Ordine stanno faticando per bloccare la spinta dei manifestanti che al grido “libertà, libertà” premono per arrivare fuori al Parlamento. Qualche scontro con i più facinorosi, la Camera dei Deputati evacuata per motivi di sicurezza, turisti e frequentatori del centro di Roma rimasti attoniti e impauriti per qualche carica e scontri. Questa è la fotografia che arriva dal centro di una Capitale messa sotto assedio.
La manifestazione arriva nella settimana che precede l’introduzione dell’obbligo del green pass per diverse categorie di lavoratori. Nel corso del pomeriggio alcuni manifestanti, secondo le ricostruzioni riconducibili al mondo dell’estrema destra, hanno preso d’assalto la sede della Cgil in Corso d’Italia. Un fatto grave che ha scaturito le reazioni di tutte le sigle sindacali e dello stesso premier Draghi.
“Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha telefonato oggi al Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, per esprimere a lui e a tutto il sindacato la piena solidarietà del Governo per l’assalto avvenuto oggi alla sede di Roma. I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza”, si legge in una nota diffusa in serata da Palazzo Chigi.
“Il Presidente condanna inoltre le violenze che sono avvenute oggi in varie città italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione. Il Governo prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico”.