Riconoscimento del valore terapeutico e sociale del lavoro svolto dalle Comunità Terapeutiche e dalle Comunità Socio-Riabilitative che lavorano nell’ambito della Salute Mentale della Regione Lazio come strutture accreditate. A chiederlo sono gli operatori del settore, aderenti a Confepi, Anascop, Confcooperative Sanità Lazio, Federlazio, Mito e Realtà, Strutture Federate Reverie, Fenascop, che si sono dati appuntamento martedì 11 febbraio fuori la sede della Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi, per una manifestazione che inizierà alle ore 10.30.
Obiettivo della protesta è sensibilizzare il presidente della Regione, Francesco Rocca, e il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sul ruolo svolto dalle Comunità Terapeutiche e dalle Comunità Socio-Riabilitative, che rappresentano una colonna portante della riforma psichiatrica voluta da Basaglia.
“Il blocco delle tariffe al 2009 – si legge nella lettera appello – sta strangolando economicamente le Comunità Terapeutiche e le Comunità Socio-Riabilitative accreditate, costringendole a operare con risorse sempre più limitate. Mentre tutti i settori sanitari vedono periodici aggiornamenti tariffari, queste strutture continuano a lavorare con bilanci insostenibili, finanziandosi in proprio per garantire standard adeguati di cura. Facciamo appello al Presidente Rocca e alla sua sensibilità in tema di disagio psichico affinché intervenga finalmente per aiutare non solo le Comunità ma soprattutto le migliaia di pazienti che quotidianamente aiutiamo a superare lo stigma“.