Si è riunito dal 26 al 28 ottobre a Jesolo Lido il Consiglio Nazionale dell’ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici). Tra i principali punti all’ordine del giorno la valutazione degli apprendimenti degli studenti.
L’ANDIS, sottolineando come “sia necessario far crescere nella scuola di ogni ordine e grado la cultura della valutazione, orientata alla progettazione del miglioramento continuo”, evidenzia “l’urgenza di armonizzazione” della valutazione della scuola primaria con quella della scuola secondaria di primo grado. “Nella scuola del primo ciclo – spiega l’ANDIS – coesistono due modalità di valutazione che necessitano di una definizione sistemica che superi il voto numerico, almeno in itinere, che incoraggi il miglioramento e stimoli l’impegno delle studentesse e degli studenti. La valutazione sommativa, ancora presente in forma esclusiva in tante classi di scuola secondaria di primo grado, rischia di far aumentare la probabilità di insuccesso”.
L’ANDIS, pertanto, considera fondamentale “un profondo ripensamento dell’approccio metodologico e valutativo della scuola secondaria di primo grado”, anche attraverso “una revisione dello stato giuridico dei docenti, che necessitano di tempi adeguati per la progettazione e la condivisione di buone pratiche valutative, in analogia con quanto già previsto per la scuola primaria”. Si ritiene, inoltre, indispensabile “un qualificato e permanente percorso di formazione che coinvolga tutto il personale docente e gli stessi dirigenti scolastici”.
L’ANDIS “sostiene le attuali sperimentazioni che si stanno realizzando in diverse scuole secondarie di primo e di secondo grado” e “apprezza il lavoro di tanti Dirigenti Scolastici che, in merito alla valutazione, mettono in campo tutti gli strumenti giuridici e di leadership, con l’attuazione piena del regolamento dell’autonomia, per il successo formativo di tutti e di ciascuno”.