Il governo della Repubblica delle Barbados ha recentemente approvato la creazione della prima ambasciata sul Metaverso. La creazione di un’ambasciata virtuale ha innescato un’attenzione e una curiosità internazionale per il Paese, avviando un dibattito globale sulle opportunità della realtà virtuale per la diffusione della diplomazia economica e culturale.
Il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio Estero delle Barbados, Jerome X. Walcoott, ha firmato un accordo con la piattaforma per servizi in blockchain “Decentraland”, società conosciuta per l’utilizzo di servizi in criptovalute, per l’istituzione dell’Ambasciata virtuale, dopo aver scelto l’architettura online della struttura digitale da presentare al mondo. L’esempio delle Barbados diviene da traino per i piccoli Paesi che non possono garantire una presenza diplomatica in tutto il mondo.
La realtà virtuale diviene una modalità estremamente innovativa e affascinante di espandere le missioni diplomatiche delle Barbados oltre le 18 che ha attualmente fisicamente costituite e allargarsi alla conoscenza e all’interazione con altre 190 nazioni nel mondo. Il modello Barbados consentirà alla diplomazia tecnologica, che si estende alla diplomazia culturale, al commercio di arte, musica e cultura, di diffondersi in tutto il mondo e acquisire nuovi investitori interessati alle opportunità del Paese.
Un contesto molto interessante anche per gli investitori italiani che, seguendo il modello di diplomazia virtuale adottato dalle istituzioni dell’Isola, consentirà di intensificare anche gli investimenti esteri in tema di digitalizzazione, servizi online e accesso alla rete internet. Da sempre l’economia dell’isola è prevalentemente basata sull’agricoltura ed in particolare sulla coltivazione della canna da zucchero ma nel tempo si è diversificata e, ad oggi, anche i servizi finanziari internazionali, il turismo e l’industria manifatturiera sono molto sviluppati.
Il sistema fiscale comprende imposte sia dirette che indirette e applicano un’imposta sul valore aggiunto alle operazioni imponibili effettuate dai soggetti passivi registrati. Nel tentativo di incentivare anche i nuovi e innovativi investimenti digitali e virtuali, il Governo delle Barbados continua ad approvare delle importanti riforme inerenti alle politiche fiscali, tra cui la clausola di sostanza economica per le imprese residenti nell’isola che svolgono attività bancarie, finanziarie, di holding, leasing, di navigazione, di detenzione di diritti di proprietà intellettuale e di prestazione di servizi.
Inoltre, nel corso dell’ultimo anno, le istituzioni politiche delle Barbados hanno vissuto delle metamorfosi politiche e sociali, divenendo una Repubblica, con una spinta iniziata più di due decenni fa e culminata recentemente con il Parlamento dell’isola che ha eletto il suo primo presidente con una maggioranza di due terzi dei voti.