A dicembre 2020 i finanziamenti a imprese e famiglie sono aumentati del 5,5% rispetto all’anno precedente, mentre i tassi di interesse sul totale dei prestiti sono diminuiti. Restano stabili i tassi sui mutui.Questa è la fotografia scattata dall’Associazione bancaria italiana (Abi), nell’ultimo rapporto mensile di gennaio 2021. In particolare sul mercato dei mutui si è rilevato il calo del tasso Euribor a tre mesi, quello utilizzato dalle banche come riferimento per i muti a tasso variabile, a -0,54% (-0,52% il mese precedente) mentre l’IRS (Interest Rate Swap) a 10 anni, tasso di riferimento per i muti a tasso fisso, a -0,26% (-0,24% a novembre 2020).
Tuttavia il mercato dei mutui in Italia è stato sostenuto da un vero proprio boom delle surroghe, con una crescita del 9% rispetto al 2019 (Fonte: Mutuionline.it). La tendenza per il 2021 sembra fornire aspettative anche maggiori. La discesa dei tassi ha spinto molti a tentare la strada della rinegoziazione delle condizioni contrattuali con la propria banca. Laddove le richieste hanno avuto esito negativo si è innescata la ricerca del miglior tasso disponibile sul mercato offerto da altre banche. Ma quest’anno per chi oggi ha ancora la fortuna di avere un reddito e soprattutto una casa si è aperta la caccia al bonus.
Oggi infatti il risparmio ha assunto nuove vesti: dal cash back ai bonus delle banche sull’apertura dei nuovi conti correnti, fino come già detto alle surroghe dei mutui. Il risparmio complessivo su base annua può essere molto interessante. Facciamo due conti: il cash back per il primo semestre del 2021 vale 300 euro. In questo caso occorre richiedere lo SPID, scaricare l’app IO (l’app dei servizi pubblici), registrare i propri dati e le proprie carte di credito o di debito ed utilizzarle per gli acquisti presso i negozi. Inoltre, se si apre un conto corrente on line, alcuni istituti bancari mettono in palio un bonus di 150 euro da erogare sul proprio conto purché venga garantita una giacenza media di almeno 500 euro. Infine se si effettua una domanda di surroga del mutuo, ipotizzando di avere oggi un mutuo con un tasso fisso dell’1,5%, su un prestito di 200.000 euro per la durata di trent’anni, si può ottenere uno sconto sulla rata mensile di circa 80 euro che passerebbe dunque da circa 700 euro a circa 620 euro, per effetto della discesa dei tassi fissi sotto l’1%.
Stiamo parlando di un risparmio su base annua di circa 1.000 euro. Non poco. Dunque ricapitolando, tra cashback, bonus banche e surroghe quest’anno il risparmio realizzabile a portata di mano può arrivare anche a 1.500 euro. Vale la pena sottolineare che sul fronte delle surroghe per il primo anno il risparmio risulta comunque attenuato dalle varie voci di spesa necessarie per istruire la pratica, cui bisogna comunque fare molta attenzione: spese accessorie, perizie, premi assicurativi sull’immobile ecc., però dal secondo anno in poi si realizza un risparmio sul lungo termine che si traduce in un effetto benefico sui bilanci familiari.