Il relatore, sen. Pagliari, a LabParlamento: tempi stretti per esigenze organizzative. Le novità principali
Questo pomeriggio l’Aula del Senato ha votato la fiducia al DL sulla Sicurezza delle Città con 141 sì, 97 no e 2 astenuti.
La misura, fortemente voluta dal premier Paolo Gentiloni e dal ministro degli Interni Marco Minniti, introduce nuove norme per garantire la sicurezza nei centri cittadini. In primis, il DL 14/2017 dà più poteri ai Sindaci nella gestione dell’ordine pubblico e inaugura un sistema che consente un’efficace lavoro di sponda tra i vari livelli istituzionali (Stato, Prefetture, Regioni e Comuni) sul fronte della sicurezza urbana.
Un’interazione che arginerà gli episodi contrari all’ordine pubblico con strumenti nuovi, come il Daspo per vandali e spacciatori di sostanze stupefacenti e possibilità di arresto in “flagranza differita” in occasione di manifestazioni pubbliche.
In queste settimane non sono mancate le critiche, spesso dure, all’iniziativa governativa. In prima fila Roberto Saviano, che in un post su Facebook ha definito il testo “classista e razzista”, “pensato per punire il disagio sociale”.
Tuttavia le polemiche non hanno intaccato l’iter del Decreto Legge, che non ha subìto variazioni rispetto al testo uscito dalla Camera e ha superato quindi agevolmente la fiducia in Senato.
Il relatore del provvedimento in Commissione Affari Costituzionali, sen. Giorgio Pagliari (PD), ha spiegato peraltro a LabParlamento le ragioni per cui il DL non ha registrato modifiche rispetto alla versione di Montecitorio: motivazioni che non investono direttamente questioni politiche, quanto piuttosto esigenze organizzative e temporali.
Il Decreto 14/2017 è datato 20 febbraio e la sua conversione sarebbe dovuta avvenire entro sessanta giorni, dunque non oltre il 21 aprile. Oggi il Senato chiude i battenti per le vacanze pasquali e riprende le attività mercoledì 19.
Insomma, molto semplicemente, tempistiche strette che hanno suggerito di chiudere subito la partita sulla Sicurezza delle Città a poco più di 24 ore dal Venerdì Santo.