“Siamo ben consci che il Comando Generale tende a giustificare o a non agire nei confronti dei Comandanti ai vari livelli, ma crediamo allo stesso tempo che questo atteggiamento stia creando un forte malumore tra la base e la scala gerarchica, per la palese disapplicazione delle norme sulla disciplina militare”. È quanto scrive l’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC), in una lettera inviata al Comandante Generale dell’Arma.
“Paradossale quanto accaduto alla Compagnia di Parma, dove il capitano punisce un suo militare per aver rifiutato di accettare una notifica, seppur questi si trovasse in aspettativa e quindi esente da notifica (norme covid) e di contro, allo stesso ufficiale, non è stata contestata dalla scala gerarchica a lui sovraordinata l’emanazione di una propria direttiva sulle licenze del personale, non tenendo conto della norma che ben ne delinea il funzionamento”.
“Se non si uscirà da questa situazione, che peggiora di giorno in giorno – conclude USIC – saremo costretti a tutelare i diritti dei carabinieri attraverso le vie legali anche al fine di evitare lamentele e guerre di classe. Sappiamo che è un compito arduo ma Lei dovrà provare a risolverlo dall’alto della sua grande competenza ed autorevolezza”.
*Comunicato Stampa