Nel complesso un valore di produzione superiore ai 2 miliardi di euro. Le quattro agevolazioni decisive. I dati illustrati oggi al Mise
di LabParlamento
Continua l’espansione della platea delle startup. La conferma viene dalla Relazione Annuale 2017 al Parlamento sulla strategia nazionale in favore di questo settore e delle PMI innovative, pubblicata oggi. Giunta alla sua quarta edizione, la Relazione rappresenta il momento culminante del sistema di monitoraggio previsto dallo “Startup Act” di fine 2012 in un’ottica di trasparenza e di accountability, sottolinea un comunicato del Mise.
Tra le principali evidenze messe in luce dal rapporto e presentate oggi al Ministero dallo Sviluppo Economico dal Direttore Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI Stefano Firpo, si registra il fatto che ormai le start up sono più di 8mila, oltre il doppio rispetto alla popolazione rilevata due anni fa; come pure sono in salita le PMI innovative, il cui numero è quasi triplicato rispetto all’anno scorso, per un valore della produzione complessivo che supera i due miliardi di euro.
All’aumento della platea di riferimento si accompagna la significativa crescita dimensionale che ha interessato le imprese destinatarie della policy: le imprese che beneficiano delle agevolazioni connesse allo status di startup innovativa a partire dal 2015, hanno in media raddoppiato il loro fatturato nel 2016; le imprese riconosciute come startup innovative dal 2013 e dal 2014 lo hanno addirittura triplicato.
La Relazione mostra come le agevolazioni previste dallo Startup Act italiano vengano utilizzate sempre più diffusamente. Quattro le principali direttrici.
- Ormai quattro startup su dieci, tra quelle avviate nel 2017, hanno optato per la nuova modalità di costituzione gratuita mediante piattaforma digitale lanciata nel luglio del 2016, che comporta un risparmio medio stimato intorno ai duemila euro
- I prestiti bancari alle startup innovative favoriti dall’intervento semplificato del Fondo Centrale di Garanzia hanno superato nel corso dei quattro anni di operatività dello strumento il mezzo miliardo di euro: la metà di tale ammontare è riconducibile solo all’ultimo anno
- la metà delle campagne di equity crowdfunding ad oggi avviate in Italia sono state lanciate nel solo 2017, per una raccolta complessiva di investimenti che supera di tre volte il dato registrato solo un anno e mezzo fa
- il programma Italia Startup Visa, che dal 2014 ha semplificato la procedura di concessione dei visti d’ingresso per cittadini non UE che intendono avviare una startup in Italia, ha fatto registrare oltre 250 candidature da 34 Paesi, di cui circa metà pervenute solo nell’ultimo anno.
Scarica la Relazione Annuale 2017 sulle startup e le PMI innovative