“Non voterò la Raggi perché non c’è stata alcun dibattito sui contenuti come avevo chiesto”. Lo ha detto questa mattina il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Enrico Stefano ai microfoni di Radio Globo, confermando a precisa domanda “la “disponibilità” a correre per la poltrona di Sindaco di Roma“. E’ sbagliato fare una campagna elettorale sui nomi ma occorre valutare la strategia nei prossimi anni che al momento sembra mancare. questo in sintesi il discorso di Stefano rivolto esplicitamente alla prima cittadina. Non è un caso se dalla sua pagina Facebook, Stefano non perde l’occasione per bacchettare la Sindaca. Ultimo tema quello della riqualificazione dell’ambito di San Giovanni (via La Spezia/Taranto).
“La Sindaca – scrive Stefano – non legge ed approfondisce le delibere e i progetti che le accompagnano prima di approvarli. Con il suo “blitz” di stamattina (l’altro ieri) tirata per la giacchetta dai soliti comitati dei contrari a tutto per i quali a Roma non si è mosso mai nulla (e probabilmente mai si muoverà) ha calpestato mesi e mesi di riunioni, sedute di commissione e atti di indirizzo alla presenza del Municipio VII, della Polizia Locale, di Roma Servizi per la Mobilità, del Dipartimento Mobilità e Trasporti e Atac”. Anche sul fronte locale, dopo le espulsioni nazionali, la compattezza del Movimento sembra sgretolarsi. Non solo sui grandi temi, quello della riconferma di Virginia, ma anche sui singoli provvedimenti che dimostrano un malessere profondo tra grillini capitolini.
A tal proposito va ricordata la mozione dei consiglieri pentastellati Gemma Guerrini, Simona Donati e Roberto Allegretti per chiedere il ritiro del piano presentato più di un anno fa dalla sindaca che prevedeva la rimozione dei sampietrini dalle vie di grande viabilità. Quando la nave affonda ognuno cerca di salvarsi come può.