Ora non sappiamo dirvi se la Raggi aveva chiesto 100 per ottenere 50. Ma a quanto sembra, il Recovery Plan in discussione in queste ore, non soddisfa minimamente le richieste di Roma e della Giunta Capitolina. Erano 25 infatti i miliardi richiesti dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi, per la realizzazione di operi e progetti candidati al Piano di Ripresa e Resilienza, appunto il Recovery Plan. Di questi, 12 miliardi la Giunta Raggi prevedeva di investirli su un settore nevralgico per una città come Roma, la Capitale d’Italia: quello della mobilità.
La questione legata al trasporto pubblico capitolino è oramai annoso. Quasi ai limiti, anche se in molte occasioni si sono ampiamente superati, dell’emergenza. Ce lo testimonia la cronaca, che troppo spesso, purtroppo, ha anche messo in ridicolo la stessa Capitale, tra autobus esplosivi e fermate della metropolitana chiuse per troppi, troppi mesi. Roma aveva chiesto fondi importanti, utili a finanziare la linea C fino alla Cassia, la Linea D e diverse linee tranviarie dove non ci sono: dal Recovery Plan a Roma arriverà solo mezzo miliardo.
Una mazzata pesante per Virginia Raggi e la Giunta capitolina, soprattutto in vista delle prossime elezioni. Un intervento importante per Roma, sfruttando i fondi del Recovery Plan, sarebbe stata un’arma in più per la ricandidatura, ancora oggi messa in discussione, di Virginia al Campidoglio. Uno smacco forte da parte del Governo Draghi verso Roma, con la Raggi che denuncia di aver ricevuto meno della metà dei fondi necessari per la città.