Che sia la Camera dei Deputati oppure il Senato della Repubblica, Forza Italia, che fa parte dell’ampia maggioranza che sostiene il governo Draghi, si unisce compatta contro il coprifuoco e contro ogni forma di restrizione ancora vigente. Abbiamo raccolto attraverso i rispettivi profili social, le dichiarazioni di alcuni esponenti del partito di Silvio Berlusconi.
Maurizio Gasparri: “Allentare il coprifuoco e sostenere concretamente la ripartenza. Sostegni reali e veloci a lavoratori e attività produttive. È così che l’Italia si rialza”. Annaelsa Tartaglione: “Basta con il coprifuoco! Il piano vaccinazioni messo in atto dal generale Figliuolo sta dando i risultati sperati: un calo dei contagi, dei posti occupati in terapia intensiva e dei decessi. La dichiarazione di oggi del commissario all’emergenza è quella di arrivare fino ad un milione di dosi al giorno. Ora è giusto pensare per il mese di maggio ad un prolungamento del coprifuoco, e programmarne un’eliminazione definitiva per la fine del mese. Lo dobbiamo al nostro turismo, ai ristoratori che hanno fatto grandi sacrifici, la stagione estiva che ormai è alle porte. É giusto dare un chiaro segnale di ripartenza!”.
Annamaria Bernini: “Per essere rispettate, le regole devono avere una logica, e queste chiusure in tutta evidenza non ce l’hanno. I protocolli di sicurezza ci sono: ora riapriamo i centri commerciali nel weekend e facciamo ripartire il settore delle cerimonie”.
Alessandra Gallone: “È arrivato il momento di dare certezze sulle riaperture alle attività all’interno dei centri commerciali e prevedere che anche alla locazione commerciale non paghi le tasse su quanto non percepito”.
Giuseppe Mangiavalori: “È arrivato il momento di programmare la riapertura delle attività economiche. Le proteste di piazza degli ultimi giorni sono la spia di un malessere sociale profondo che non può più essere sottovalutato. Il Paese adesso vuole sapere quando avranno fine i suoi sacrifici. Ecco perché il Governo deve stabilire le tappe della ripartenza. Bisogna fare di tutto per scongiurare una nuova epidemia: quella economica”.