Dalle stanze di via XX Settembre emerge una positiva aspettativa per milioni di lavoratori autonomi e professionisti. Dopo che LabParlamento, nelle scorse settimane, ha evidenziato il caso della mancata proroga della moratoria – riservata appunto ai lavoratori autonomi e liberi professionisti – dei mutui “prima casa” (facoltà accordata a queste categorie di lavoratori dal decreto “Cura Italia” e terminata il 17 dicembre 2020 nel silenzio più generale) ecco che qualche giorno fa il Ministero dell’Economia ha battuto finalmente un colpo.
Dopo gli appelli a tutte le forze politiche lanciate dal nostro quotidiano, il clima politico si è surriscaldato, producendo – dati gli epiloghi della vicenda – ricadute positive.
Il primo a prendersi cura del dossier è stato il Senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini che, in qualità di componente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama, ha assicurato il massimo impegno per rimediare alla “svista”, magari prevedendo la riammissione alla sospensione di autonomi e partite iva all’interno della conversione del DL Sostegni al momento in discussione. Immediatamente a seguire, è stata depositata alla Camera un’interrogazione,oltre che dall’On. Daniela Cardinale, anche da parte delle parlamentari del Movimento 5 Stelle Azzurra Cancelleri e Vita Martinciglio.
Le due deputate siciliane, rivolgendosi al Ministro dell’Economia, hanno chiesto al titolare del dicastero se il governo non ritenesse opportuno adottare iniziative normative per prorogare la possibilità di sospensione dei mutui per liberi professionisti e gli imprenditori individuali, dato il periodo di profonda crisi che il nostro Paese sta affrontando.
“L’estensione della misura concessa temporaneamente alle partite iva sono scadute lo scorso 17 dicembre e irragionevolmente non sono state più prorogate, creando così molte difficoltà a una platea di lavoratori molto fragile e certamente più esposta alle chiusure legate al lockdown” ha dichiarato la prima firmataria dell’atto, la deputata nissena Azzurra Cancelleri, la cui tenacia ha avuto la meglio sulla macchina burocratica: infatti, rispondendo alla sua interrogazione in commissione, il MEF ha rassicurato che è allo studio una verifica tecnica per valutare la possibilità di elaborare una norma di proroga dell’art. 54 del D.L. 18/2020 (c.d. “Cura Italia”), finalizzata ad estendere anche ai lavoratori autonomi, ai liberi professionisti e agli imprenditori individuali, per il tempo necessario, i benefici dell’accesso al Fondo Gasparrini, quello appunto concernente la sospensione dei mutui per l’acquisto prima casa.
“Accolgo certamente con favore l’impegno che il Governo oggi mi ha manifestato di valutare l’opportunità di ampliare nuovamente alle partite iva il beneficio e mi auguro che tale criticità venga sanata in tempi molto celeri, magari già nel prossimo decreto sostegni, perché tale beneficio avrebbe un impatto molto più incisivo in termini di liquidità per i lavoratori autonomi e le loro famiglie rispetto ad altri strumenti di cui potrebbero beneficiare” ha concluso la deputata pentastellata, il cui impegno ha riacceso la speranza di una categoria piegata dall’interminabile crisi sanitaria.