“La cessione del credito permessa una sola volta non fa altro che bloccare nuovamente tutto il sistema edilizio legato ai bonus fiscali, sia relativamente al Superbonus che ai bonus minori, dal momento che la maggior parte delle imprese che fanno sconto in fattura cede il proprio credito ad una banca. Adesso, gli istituti minori, territoriali, che hanno credito limitato, chiuderanno i rubinetti. E quelli più grandi, che hanno ancora plafond a disposizione, sono sempre stati orientati alla cessione del credito ulteriore, di secondo livello”. A lanciare l’allarme è l’ingegnere Fabio Vidotto, tra i massimi esperti in Italia nel settore, fondatore del network di professionisti Detrazionifacili.it.
“Questo è un problema enorme – rimarca -, va cancellato l’articolo 28 del Decreto sostegni ter, va rimosso il blocco delle seconde e terze cessioni”.
“Siamo d’accordo che bisogna limitare e controllare la problematica relativa alle possibili frodi, ma non è questa la modalità giusta per raggiungere l’obiettivo – sottolinea infine Vidotto -, Vanno consultati gli operatori del settore, per evitare di approvare norme imposte dall’alto e senza un criterio”.