La sinergia di competenze ed esperienze tra Italia e Slovenia per una iniziativa dedicata alla protezione sismica degli edifici e alla salvaguardia delle persone, basata su soluzioni avanzate per la tutela del costruito grazie all’impiego mirato di moderni materiali compositi fibro-rinforzati. Si tratta del progetto ‘Constrain – Condivisione e applicazione di strategie innovative per la protezione sismica di edifici in muratura’, presentato oggi durante l’evento “Cooperazione Interreg tra Italia e Slovenia” all’Hotel Savoia di Trieste, nell’ambito della Giornata europea della Cooperazione.
‘Constrain’ vede coinvolti gli atenei di Trieste e Lubiana, affiancati nel progetto a quattro aziende, due italiane e due slovene. Protagonista, tra esse, il gruppo friulano Fibre Net, specializzato nello sviluppo e nella definizione di sistemi strutturali per il consolidamento statico e sismico di edifici e di infrastrutture esistenti. La collaborazione, durata più di due anni, è stata finanziata, nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2020-2024, con 744mila euro di fondi Fesr per lo sviluppo regionale, su un budget totale di 875mila euro.
Nel corso dell’evento triestino, infatti, si sta facendo un bilancio della programmazione chiusa due anni fa, ma viene presentato anche il nuovo Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, approvato dalla Commissione europea il 3 agosto scorso. Il progetto cui Fibre Net ha dato un contributo decisivo si focalizza sugli edifici in muratura maggiormente esposti al rischio terremoti, problema naturalmente sentito anche in Slovenia, Paese peraltro caratterizzato da tipologie di costruito molto simili a quelle italiane.
I materiali compositi, realizzati attraverso l’unione tra resine termoindurenti e fibre di vetro e di carbonio, rappresentano o fanno parte di soluzioni tecniche a limitata invasività e di rapida esecuzione, con ottime prestazioni meccaniche e di durabilità, anche in ambienti estremamente aggressivi. Fibre Net ha contribuito apportando al progetto le proprie competenze maturate in 15 anni di ricerca e sviluppo su tecniche e materiali innovativi studiati per garantire la protezione sismica degli edifici; ‘Constrain’ permette quindi di chiudere il cerchio attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi costruttivi che prevedono interventi soltanto all’esterno delle abitazioni, ottenendo comunque livelli di miglioramento antisismico di rilievo.
Le esperienze e il know-how condivisi tra i due Paesi hanno condotto, tra l’altro, alla costruzione di un intero edificio in scala reale, assieme ad altri campioni di prova accessori, realizzati e testati per la valutazione dell’efficacia delle tecniche di intervento. A completamento della campagna sperimentale e dell’elaborazione dei dati acquisiti, si sta procedendo verso la definizione di applicativi di calcolo analitico e numerico.
“La Cooperazione territoriale europea è una delle chiavi di volta delle Politiche di coesione. Per noi – spiega Andrea Zampa, Ceo e Direttore tecnico di Fibre Net – è stato molto importante e proficuo intavolare una collaborazione transfrontaliera con le imprese e i ricercatori sloveni, una sinergia in grado di condurre a un avanzamento e un miglioramento delle tecniche di consolidamento antisismico degli edifici. Lavorare per il bene dei nostri territori, portare valore aggiunto e alzare la qualità della vita delle comunità è, in fondo, l’obiettivo più importante che un’azienda come la nostra possa perseguire”.
*Comunicato Stampa