Da oggi è in vendita il nuovo libro dell’ex premier. Dai risultati dei mille giorni di Governo alle strategie per i prossimi mesi
Dopo mesi di rinvii (cui si sono sommate, negli ultimi giorni, anticipazioni di estratti con conseguenti polemiche), è arrivato il giorno della pubblicazione del nuovo libro di Matteo Renzi. A partire da oggi è infatti nelle librerie “Avanti. Perché l’Italia non si ferma” (Feltrinelli, euro 16), 235 pagine con cui il segretario del Partito Democratico ripercorre i mille giorni trascorsi alla guida del Governo e spiega i suoi progetti per portare a termine l’opera di cambiamento del Paese interrotta il 4 dicembre 2016.
Suddiviso in cinque capitoli (“Ieri”, “I mille giorni”, A testa alta nel mondo”, “Il futuro della sinistra” e “domani”), il testo si apre con un’introduzione intitolata “Una storia strana” per rimarcare la diversità del modello renziano rispetto a quella che l’ex premier definisce come “la gerontocratica politica nazionale”. Come prevedibile, il leader dem rivendica i risultati raggiunti dal suo Esecutivo e chiarisce le ragioni che l’hanno spinto a tornare sulla scena, malgrado le dimissioni post referendarie. Ragioni, che Renzi identifica nei voti ricevuti alle primarie Pd di circa due mesi fa, grazie ai quali si sente legittimato ad andare “avanti contro chi vuole bloccare l’Italia”. Una storia strana, dunque, ma ben lontana dall’essere conclusa, come testimoniano i passaggi in cui l’ex sindaco di Firenze elenca le battaglie ancora da intraprendere, a partire dall’Europa e dalla gestione delle crisi migratorie.
“Un viaggio tra passato e futuro”, presentato in tarda mattinata a Roma da Matteo Renzi in persona. Durante l’evento non sono mancati gli affondi sui fuoriusciti di Mdp e su Enrico Letta, nei cui confronti il segretario dem ha confermato di non aver ordito alcuna manovra di Palazzo. Inoltre, l’autore di “Avanti” ha ribadito la sua recente proposta di portare nei prossimi anni il rapporto deficit/Pil al 2,9% per sostenere la crescita dell’economia, nonché la contrarietà all’inserimento del Fiscal Compact nei Trattati dell’Ue. In definitiva, Renzi con il suo libro ritiene di aver riportato il dibattito politico sui temi che interessano davvero ai cittadini.