L’Aula di Palazzo Madama non ha accolto la mozione M5S. Ma il capitolo non può dirsi chiuso
Com’era nelle attese, l’Aula del Senato ha respinto (con 52 sì, 161 no e 2 astenuti) la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle ai danni del ministro dello Sport Luca Lotti.
La presentazione della mozione M5S era arrivata, lo scorso 7 marzo, in seguito alla pubblicazione sui quotidiani di nuovi dettagli in merito all’inchiesta sulla Consip condotta dalle Procure di Napoli e Roma, nell’ambito della quale Lotti è indagato con l’ipotesi di aver rivelato l’esistenza dell’indagine ai vertici della centrale acquisti della PA.
L’esito della votazione rappresenta indubbiamente un risultato importante per il Partito democratico, considerati lo stretto rapporto tra Luca Lotti e Matteo Renzi e la vicinanza del Congresso dem. Ciò nonostante, non è da escludere che nelle prossime settimane Palazzo Madama debba tornare a esprimersi sul caso, dal momento che risultano in attesa di calendarizzazione le mozioni depositate da Mdp per chiedere al premier Gentiloni la sospensione delle deleghe a Lotti e da un gruppo di senatori ex Pdl per ottenere il rinnovo integrale della dirigenza Consip.
La vicenda non può quindi dirsi chiusa con il voto di oggi, e di certo molto dipenderà dall’emergere o meno di nuovi sviluppi sull’inchiesta.