Di Maio: “Siamo impazienti di approfondire con la forza politica che lo vorrà i termini del documento e i punti politici”. Vincoli politici e comitato di conciliazione. Ecco il documento
di Simona Corcos
“Sono emozionato ed orgoglioso di pubblicare la prima stesura del contratto di governo con il quale vogliamo realizzare il cambiamento che gli italiani aspettano da tanto tempo” scrive Luigi Di Maio su Facebook e sul blogdellestelle.it.
Il 12 aprile Di Maio ha incaricato il professor Giacinto Della Cananea di comporre un comitato scientifico per studiare le convergenze programmatiche tra il Movimento 5 Stelle e i due partiti con i quali è in corso un dialogo per il governo: la Lega e il Partito Democratico.
Il comitato ha approfondito due questioni: “Se nei programmi delle forze politiche vi siano, oltre a numerose e rilevanti differenze, anche alcune analogie, riguardanti l’ordine dei fini o quello dei mezzi per conseguirli, che consentano di porre mano all’elaborazione di un’agenda per il governo del Paese” e “come si possa muovere da quelle convergenze per predisporre un’agenda per il governo” si legge nel documento.
Il risultato è un primo schema di accordo, che andrà approfondito insieme alla forza politica che accetterà di sedersi al tavolo con i 5 Stelle. Nel documento è possibile consultare quindi: una nota riguardante le convergenze e le divergenze tra i programmi delle forze politiche considerate, una tabella sinottica relativa alle convergenze tra i programmi e uno schema di accordo sul programma di governo.
Di Maio nel post di presentazione del documento specifica: “Il Movimento 5 Stelle non ha nessuna intenzione di perdere la sua identità politica in un governo di coalizione classico, anche perché la distanza dalla Lega e dal Partito Democratico su molti temi decisivi e sui mezzi per realizzarli rimane netta. Per garantire un governo forte e votato al cambiamento abbiamo quindi proposto un’intesa su 10 punti fondamentali per il Paese, da portare avanti unendo le forze, con disciplina, lealtà e onore”.
Ecco i 10 punti: “costruire un futuro per i giovani e le famiglie”, “contrastare efficacemente la povertà e la disoccupazione”, “ridurre gli squilibri territoriali”, “sicurezza e giustizia per tutti”, “difendere e rafforzare il Servizio sanitario nazionale”, “proteggere le imprese, incoraggiare l’innovazione”, “per un nuovo rapporto tra cittadino e fisco”, “un Paese da ricostruire: investire nelle infrastrutture”, “proteggere dai rischi, salvaguardare l’ambiente”, “per un’amministrazione efficiente e trasparente: taglia agli sprechi”.
“Il contratto prevede naturalmente dei vincoli politici per impedire ad una delle parti contraenti di ignorare l’accordo mettendo a rischio la tenuta del Governo. È previsto un comitato di conciliazione nominato dalle parti con lo scopo di ricomporre le eventuali divergenze e una verifica sull’avanzamento dei lavori a metà della legislatura appena iniziata, così da garantire ai cittadini piena trasparenza sull’azione di governo” aggiunge Di Maio.
“Con questo prima stesura del contratto abbiamo compiuto un passo importantissimo per facilitare il dialogo con la Lega e il Partito Democratico. Siamo impazienti di approfondire con la forza politica che lo vorrà i termini del contratto di governo e i 10 punti politici, così da iniziare a lavorare al più presto per riportare l’Italia fuori dalla crisi economica, sociale e morale in cui è intrappolata da troppi anni” conclude il leader del Movimento 5 Stelle.
Da segnalare che hanno preso parte al comitato scientifico guidato da Giacinto Della Cananea (ordinario di diritto amministrativo dell’Università di Tor Vergata), Elena Granaglia (Università di Roma Tre), Fabio Giulio Grandis (Università di Roma Tre), Leonardo Morlino (Università LUISS), Gustavo Piga (Università di Tor Vergata), Andrea Riggio (Università di Cassino). Il comitato si è inoltre avvalso dell’apporto della Dottoressa Angela Ferrari Zumbini (Università di Napoli “Federico II”) per lo studio dell’accordo di coalizione recentemente stipulato in Germania.