Ci si aspettava un passo avanti verso una piattaforma elettorale, ma di politica se ne è vista ben poca. Tanti racconti e proposte.
Chi si aspettava la presentazione di una piattaforma politica o una sorta di congresso pre-elettorale del Movimento 5 Stelle, è rimasto deluso. Il ricordo collettivo in memoria di Gianroberto Casaleggio, denominato ‘Sum #01 – Capire il futuro’, che si è svolto all’officina dell’Olivetti di Ivrea sabato scorso, 8 aprile, non è stato niente di tutto questo.
Eppure Davide Casaleggio, figlio del fondatore pentastellato, aveva parlato di una tappa di avvicinamento in vista di un imminente passaggio del M5s a forza di governo. Tappa, probabilmente, rimandata.
Non è bastata la presenza dei big a 5 Stelle – Di Maio, Taverna, Fico e le sindache Appendino e Raggi – perché l’occasione diventasse una sorta di ‘Leopolda’ grillina. Anzi, guai a pronunciare il nome della kermesse renziana. Basta sentirla nominare ad Alessandro Di Battista per “minacciare” i cronisti, ironicamente, di querela per il paragone tra le due iniziative.
In effetti, i temi dell’evento organizzato dall’associazione Gianroberto Casaleggio a circa un anno dalla sua scomparsa hanno avuto poco a che vedere con la politica, il governo, i partiti, le elezioni e un possibile programma elettorale. Tanto meno è stato l’occasione per far conoscere qualche nome nuovo da accostare al Movimento. Magari qualche futuro, eventuale, ministro.
In compenso il tentativo sembra essere stato quello di avvicinare il M5s non solo ai suoi attivisti e seguaci storici, ma anche a una società civile e, ancor di più, a una classe dirigente extra-politica, che finora è sempre sembrata lontana da quello che i sondaggi danno come il primo partito in Italia.
In ogni caso, un piccolo passo in avanti verso un movimento di governo è arrivato: si è passati dagli insulti di piazza in stile Beppe Grillo (presenza silenziosa alla kermesse) a un convegno sul futuro, pieno di racconti e proposte.
Proposte non propriamente politiche, ma sicuramente spunti anche per altri futuri eventi di questo genere che, come sottolineato da Davide Casaleggio, certamente ci saranno.
Secondo il promotore dell’iniziativa e dell’associazione Casaleggio, l’iniziativa è stata comunque un successo: oltre mille persone in sala e “mezzo milione che ha seguito la diretta”.
“Una giornata meravigliosa”, l’ha definita il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, “come l’avrebbe voluta Gianroberto”.
I lavori del convegno sono stati aperti dal country director italiano di Google, Fabio Vaccarono. E chiusi dal direttore dell’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale, Paolo Magri. In mezzo, numerosi discorsi sul futuro e la tecnologia applicati a tanti settori, dal lavoro alla sanità. Un po’ come nella visione onirica del defunto Casaleggio padre.