La riforma dei parchi procede a rilento in Senato. Il relatore invita al ritiro degli emendamenti, ma mancano pareri della Bilancio e relazione della Ragioneria
Procede tra rallentamenti e difficoltà la terza lettura parlamentare del Disegno di legge sulle aree protette, ora all’attenzione della Commissione Ambiente del Senato ma in discussione addirittura dal 2013. Durante la seduta di ieri 27 settembre, difatti, si è assistito a una serie di prese di posizione in apparenza tecniche, ma che in realtà evidenziano come la strada verso l’approvazione definitiva del provvedimento sia tutt’altro che in discesa.
In primo luogo, il relatore Massimo Caleo (Pd) ha invitato al ritiro degli oltre 1000 emendamenti presentati, dal momento che l’approvazione di nuove modifiche implicherebbe l’affossamento del Ddl Aree protette per via del poco tempo che manca alla fine della Legislatura. Se un appello di questo tipo potrebbe in linea teorica sottintendere la volontà di dare via libera al testo in tempi brevi, in questo caso la realtà è differente, poiché non pochi emendamenti sono stati presentati da senatori di maggioranza e, oltretutto, è possibile che la Commissione Bilancio (con i suoi pareri sulle proposte emendative) richieda comunque di mettere mano al provvedimento per sanare eventuali squilibri nei conti pubblici.
Inoltre, merita di essere segnalato l’intervento di Stefano Vaccari, capogruppo dem nella Commissione Ambiente di Palazzo Madama, che ha ricordato come manchi ancora la relazione tecnica definitiva della Ragioneria generale dello Stato, in assenza della quale la riforma dei parchi si arenerebbe in Senato.
Considerato che incombe l’avvio della sessione di bilancio, destinata a occupare in via privilegiata le attività parlamentari fino alla fine dell’anno, e che alcune delle questioni affrontate dal Ddl (tra cui la regolamentazione delle attività di ricerca idrocarburi) faranno capolino nella vicina campagna elettorale per le Politiche del 2018, a oggi sembra allontanarsi l’obiettivo di condurre in porto la revisione della Legge 284/1991 sulle aree protette.