Il sottosegretario Gentile (Mise) ha chiesto il ritiro degli emendamenti su cui ieri aveva espresso parere favorevole. Situazione ormai imprevedibile
Proprio stamattina scrivevamo che, a meno di sconvolgimenti dell’ultima ora, il Ddl Concorrenza sembrava destinato a essere modificato dalle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, con conseguente decadimento di ogni ipotesi di fiducia sul testo.
Come sta diventando abituale nell’attuale fase politica, nel pomeriggio odierno un primo colpo di scena si è puntualmente verificato. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonio Gentile ha infatti chiesto ai firmatari dei 6 emendamenti con parere favorevole di relatori e Governo di ritirare i loro testi, rimettendosi tuttavia al volere delle Commissioni. L’evento in sé non avrebbe nulla di sorprendente, se non fosse che 24 ore fa era stato lo stesso Gentile a dare (a nome dell’Esecutivo) via libera a quelle proposte di modifica, riguardanti parti rilevanti del Concorrenza come i servizi di telemarketing e la fine della maggior tutela per elettricità e gas.
Poiché non è pensabile che il sottosegretario si sia smentito per diletto, a un primo impatto si può ipotizzare che tra la serata di ieri e la mattinata di oggi qualcosa si sia mosso ai piani alti del Governo, e che la linea stabilita sia stata quella di non concedere il sigillo dell’Esecutivo alla riapertura del Disegno di legge, lasciando che sia la maggioranza parlamentare a prendersi la responsabilità di un’eventuale quarta lettura del provvedimento. Una scelta di questo tipo, tra i suoi effetti, permetterebbe di evitare una sonora smentita di quanto affermato ultimamente dal ministro Carlo Calenda, secondo il quale il Ddl Concorrenza va approvato senza modifiche per una questione di serietà.
Stante l’imprevedibilità della situazione, non si può fare altro che attendere l’evolversi degli eventi da qui alla fine della settimana per capire quale sarà il destino di un provvedimento che, ogni giorno di più, assomiglia a un incrocio tra una telenovela e un romanzo giallo.