Per essere discusso in Aula prima della pausa di agosto, la prossima settimana il testo dovrà essere approvato (senza modifiche) dalla Commissione Industria
La seconda settimana di esame (in quarta lettura parlamentare) del Ddl Concorrenza nella Commissione Industria del Senato si è conclusa con le dichiarazioni di ammissibilità dei 31 emendamenti presentati.
Nella mattinata di oggi sono state infatti dichiarate inammissibili, perché riguardanti parti del provvedimento non modificate in terza lettura dalla Camera, la metà delle proposte di modifica relative al Disegno di legge, più 8 ordini del giorno su un totale di 13. È rimasto invece in piedi l’emendamento avanzato dal presidente Massimo Mucchetti, tramite il quale viene fissata al 50% la quota massima di clienti domestici detenibile dai fornitori di energia elettrica una volta superato il regime di maggior tutela.
A partire da martedì 25 luglio, dunque, si capirà senza possibilità di equivoci se il Ddl Concorrenza è destinato a essere approvato in via definitiva entro la pausa estiva dei lavori. Calendario alla mano, per far sì che il testo arrivi nell’Aula di Palazzo Madama nella prima settimana di agosto è necessario che la Commissione Industria dia il proprio ok, senza nuove modifiche, entro giovedì 27 o venerdì 28 luglio. Qualora si andasse oltre queste date, la discussione del provvedimento in Assemblea slitterebbe a settembre, in prossimità dell’inizio della sessione di bilancio autunnale. Se poi il Senato dovesse “riaprire” a sorpresa il Concorrenza, a quel punto l’affossamento inizierebbe a essere qualcosa in più di un’ipotesi…