Presentato oggi, alla Camera, il rapporto annuale. 9,5 miliardi di investimenti in tre anni
di LabParlamento
“Il nostro Paese, nel suo complesso, presenta un buon livello di efficienza energetica, soprattutto nel settore industriale, mentre per la PA è necessario un vero salto di qualità”. Lo ha detto oggi, alla Camera, il presidente dell’Enea, Federico Testa annunciando la creazione di un’apposita task force operativa “PA-Obiettivo efficienza energetica” con il Gse, proprio per supportare la Pubblica Amministrazione nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica. “I consumi degli immobili della PA risultano più elevati della media nazionale e ciò rende critico il rispetto della Direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici nel caso di nuove costruzioni o di riqualificazioni importanti (deep renovation), in vigore dal 2019 per gli edifici pubblici”, ha spiegato Testa.
L’occasione dell’ufficializzazione dell’accordo è stata la presentazione del 6° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’Enea, alla presenza del ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione Marianna Madia, del viceministro dello Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, e del presidente Gse, Francesco Sperandini.
Secondo il rapporto negli ultimi tre anni gli ecobonus hanno attivato circa un milione di interventi per oltre 9,5 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,3 miliardi nel solo 2016. Inoltre, risultano effettuate 15mila diagnosi energetiche di aziende, un record in Europa, e le richieste di incentivi sul “Conto Termico” per interventi di efficienza della PA locale sono cresciute del 300%. Grazie ai minori consumi, dal 2005 ad oggi sono stati risparmiati 3,5 miliardi di euro di importazioni di petrolio e gas. Tuttavia, ostacoli di tipo economico-finanziario e, soprattutto nel settore pubblico, la scarsa conoscenza degli strumenti e delle opportunità di interventi migliorativi frenano la diffusione dell’efficienza.
Quanto alla task-force, i primi interventi saranno effettuati nel Comune di Assisi e per alcuni progetti del MIBACT nell’ambito dell’Accordo Quadro con Enea per il supporto tecnico-scientifico, la sicurezza sismica e la conservazione del patrimonio culturale. Saranno inoltre attivati specifici strumenti operativi a supporto della PA con siti dedicati e consulenze degli esperti su tematiche di maggiore interesse, anche in ‘diretta’ sui social network.
“La scelta di costituire una task force dedicata all’efficienza della PA centrale e periferica, unisce le migliori competenze pubbliche al servizio della pubblica amministrazione: si tratta di un passo decisivo nella direzione obbligata di una PA efficiente, green e vicina ai cittadini”, ha evidenziato il viceministro Bellanova.
“La governance dell’efficienza è stata sempre percepita dal mercato come un elemento di incertezza. Gse e Enea daranno un contributo di chiarezza di contesto. Gli effetti positivi che coglieremo saranno un miglioramento nel lavoro, nella produzione di reddito, nella valorizzazione del territorio e nella riduzione della spesa pubblica con la diminuzione del costo delle bollette, sia nella PA centrale (Ministero dei beni culturali) che locale (Comune di Assisi)”, ha detto il presidente del Gse Francesco Sperandini.
Nell’occasione è stato presentato anche il Rapporto Enea sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, fotografia aggiornata degli investimenti per settore stimolati dagli ecobonus: nel periodo 2014-2016, la quota principale pari a 4,36 miliardi di euro ha riguardato la sostituzione di 1,9 milioni di serramenti, mentre 1,7 miliardi di euro sono stati destinati ad oltre 52mila interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate.
Scarica il 6° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’Enea