Entro il 29 gennaio dovranno essere depositati liste, simboli, programmi elettorali e statuti
In vista delle prossime elezioni politiche nazionali del 4 marzo sono diversi gli adempimenti che i partiti dovranno compiere per partecipare alla tornata elettorale.
Il primo atto è il deposito dei simboli, dello statuto, del programma e della persona indicata come capo della forza politica (del singolo partito e non della coalizione) al Viminale, tra il 44esimo e il 42esimo giorno prima delle urne ( ovvero tra il 19 e il 21 gennaio).
Mentre lunedì 29 gennaio dovrà essere depositato l’elenco dei candidati nei collegi uninominali e proporzionali.
Per il centrodestra e il centrosinistra la sfida sarà nell’individuazione dei capilista nei collegi uninominali, mentre il Movimento 5 Stelle si ritrova ad esaminare 15.000 candidature pervenute per le liste.
Nel centrosinistra, sarà la Direzione del Pd di fine gennaio a definire le liste, con ministri e big che correranno nei collegi uninominali, con “paracaduti” nel proporzionale. La coalizione guidata dal Pd sarà formata dalla Lista Insieme (Psi, Verdi e prodiani di Area Civica), Civica Popolare (ex esponenti di Area popolare come il Ministro Beatrice Lorenzin, Lorenzo Dellai, Pierferdinando Casini – presentato oggi il nuovo simbolo al Tempio di Adriano di Roma) e +Europa-Centro Democratico (la conferma arriverà durante un’assemblea il prossimo 13 gennaio, che sancirà la nascita della nuova lista frutto dell’intesa tra Emma Bonino e Bruno Tabacci; nel simbolo, oltre alla scritta “+Europa con Emma Bonino”, ci sarà anche l’indicazione “Centro Democratico”). Per quanto riguarda Liberi e Uguali (Mdp, Si e Possibile) peseranno i listini proporzionali: i tre partiti dovranno trovare un accordo sulla ripartizione dei seggi a livello proporzionale.
Anche nel centrodestra ormai sembrerebbe essere tutto in via di definizione. Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia saranno il perno della coalizione a cui si è aggiunta una quarta lista, Noi con L’Italia, guidata da Raffaele Fitto e che vede al suo interno altri esponenti di centrodestra come Maurizio Lupi, Flavio Tosi ed Enrico Zanetti. Mentre il Movimento Animalista e Rinascimento di Sgarbi confluiranno con ogni probabilità in Forza Italia. Ad oggi, a livello di coalizione, nessun eventuale candidato premier è stato indicato: un accordo tacito dovrebbe prevedere che il leader verrà deciso dal partito che prenderà più voti.
Si ricorda infine che nei 15 giorni precedenti al voto è vietata la diffusione dei sondaggi.
Come ultimo appuntamento, dopo le elezioni del 4 marzo, la prima convocazione dei due rami del Parlamento il 23 marzo, per l’elezione dei due presidenti di Camera e Senato e la successiva composizione dei gruppi parlamentari.
A seguire il Presidente della Repubblica avvierà le consultazioni per formare il nuovo Governo.