I ministri Calenda e Galletti in un comunicato: partecipazione significativa
di LabParlamento
“Si è appena conclusa la consultazione pubblica sul documento preliminare della Strategia Energetica Nazionale, il piano decennale del Governo italiano per anticipare e gestire i cambiamenti del sistema energetico. In tre mesi, dal 12 giugno scorso, sono arrivati oltre 700 contributi tematici e 280 contributi completi con commenti, segnalazioni e proposte, dei quali circa il 30% da cittadini, il 25% da aziende, il 5% dal mondo accademico e enti, il 30% da associazioni. La consultazione ha inoltre registrato oltre 9.700 visualizzazioni della pagina web dedicata del Ministero dello Sviluppo Economico. Sono numeri importanti, che testimoniano quanto il tema dell’energia e dell’ambiente sia una priorità per la pubblica opinione”.
E’ quanto affermano il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in merito alla conclusione della consultazione pubblica sulla Sen.
“La definizione della Strategia è stato un processo ampio, partecipato e condiviso – continuano i ministri – che oltre alla consultazione pubblica ha visto una fase di pre-consultazione a cui hanno preso parte in piena trasparenza diversi attori: gli organi istituzionali competenti in occasione delle due audizioni parlamentari e del confronto con le Regioni; gli esperti internazionali di salute e tutela ambientale presenti ai workshop; le maggiori Associazioni di categoria; le Autorità di regolazione e controllo, gli organismi pubblici operanti sull’energia, le società concessionarie del servizio di trasporto di elettricità e gas. A tutti coloro che hanno contribuito va il nostro sentito ringraziamento e l’impegno a considerare e recepire le osservazioni pervenute”.
“Ciascuno per le proprie competenze ed esperienza, sono arrivati infatti importanti contributi, proposte e commenti che saranno essenziali per definire il testo finale della Sen che verrà presentato nei prossimi mesi nonché quello dei provvedimenti attuativi delle misure più immediate. Adesso si apre la fase della decisione con l’individuazione delle scelte tecniche e di quelle strategiche, nonché quella dell’implementazione. Perché il documento è un contributo allo sviluppo sostenibile del Paese che auspichiamo resti di utile spunto anche per gli anni che verranno, proprio perché è il frutto di un lavoro collettivo e partecipato”.